VIDEO | I detenuti, gli studenti delle superiori e i rappresentanti delle autorità civili, militari e religiose, hanno celebrato un 8 marzo diverso dal solito
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Dinnanzi ad una platea gremita, composta da rappresentanti istituzionali, imprenditori, autorità civili e religiose, ragazzi delle scuole superiori e componenti delle associazioni da sempre vicine alla vita inframuraria, i detenuti della casa circondariale di Paola hanno celebrato la Giornata internazionale della Donna, condividendo, dal palco del teatro interno alla struttura, pensieri e sentimenti dedicati all’8 Marzo.
L’iniziativa, che s’incastona nel firmamento di quelle finalizzate a minimizzare la distanza col mondo esterno, è stata molto apprezzata, registrando la partecipazione della dottoressa Francesca Marrazzo, magistrato dirigente dell’Ufficio di Sorveglianza di Cosenza; di padre Francesco Trebisonda, correttore dell’Ordine dei Minimi presso il Santuario Regionale di San Francesco di Paola (insieme al quale è stato presente anche Fra Domenico Pudia); della vicesindaco del comune tirrenico, Maria Pia Serranò, accompagnata per l’occasione da Delia Scarnà (presidente della commissione Pari Opportunità); della presidente del consiglio comunale di San Lucido, Catia Filippo, del cappellano don Aurelio Marino, intervenuto insieme a Patrizia Longo, presidente della sezione paolana dell’associazione Fidapa BPW; con i contributi dal palco della dottoressa Cristina Ciambrone, presidente dell’associazione italiana mediatori penali, della professoressa Afaghiyeh Parsa, che ha preso la parola per conto dell’associazione Tahirih “parità dei diritti umani”, e del medico e storico Roberto Pititto; che hanno contestualizzato la giornata nell’ambito socio-culturale dal quale è germinata.
Defilate, ma attivissime, anche Mariella Fornario, del Centro Sociale P.G. Frassati, e Mariolina Roberti dell’associazione “Le brave ragazze”, che insieme a Marianna Facciolo e Marisa Sorrentino, “Nasi Rossi – Gianfranco Condino”, e Sara Storino e Maria Luigia Bove (referenti del progetto yoga) stanno conducendo attività nella casa circondariale; così come sta facendo Marcello Lamberti – presidente della locale Pro loco e vicepresidente nazionale dell’associazione pizzaioli italiani – il quale, affiancato dai detenuti coinvolti nel progetto che li vede impegnati con pale e teglie, al termine della kermesse ha deliziato tutti con fragranti manicaretti appena sfornati.
Presenti anche la Croce Rossa Italiana e delegazioni dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza, che insieme al personale della Polizia Penitenziaria, hanno contribuito a mantenere formale l’atmosfera festosa che ha caratterizzato l’intera mattinata.
Artefice di questa rivoluzione, la direttrice della casa circondariale, Emilia Boccagna, che una volta di più ha visto confermata la bontà dell’azione messa in campo fra le mura dell’istituto paolano, ormai divenuto un vero e proprio fiore all’occhiello per il recupero sociale e psicoattitudinale delle persone che intendono saldare, al meglio, il proprio debito con la giustizia.
Per questa ragione, grande importanza ha assunto la partecipazione degli studenti del Liceo “Galileo Galilei” e dell’Istituto “Santa Caterina da Siena”, entusiasti di toccare con mano la condizione inframuraria vissuta da quanti, seppur privati della libertà, continuano a dimostrare quanta umanità possa celarsi dietro le sbarre di una cella.