Nel giorno del secondo anniversario dalla scomparsa di Jole Santelli, la città di Paola ha voluto ricordarla con una cerimonia svoltasi nel chiostro del Palazzo di Città, un appuntamento cui – oltre all’amministrazione comunale – ha preso parte un pubblico numeroso e tanti amici che hanno testimoniato il loro affetto, insieme alle sorelle dell’ex presidente regionale che, oltre alla devozione a San Francesco, in tante occasioni amava definirsi “paolana d’adozione”.

Paola e Roberta Santelli, entrambe visibilmente emozionate, hanno manifestato grande apprezzamento per l’iniziativa, «in una città che per la nostra famiglia è sempre stata sinonimo di casa», è stato il commento della prima delle due.
«La devozione per San Francesco è un lascito di nostro padre – ha aggiunto Roberta – che ogni qualvolta scendevamo da Cosenza per recarci sulla costa, ci esortava a salutare il Patrono, dal quale si recava costantemente anche per far benedire la macchina con cui viaggiavamo. Nostra sorella Jole, come tutti noi del resto – ha proseguito – si sentiva paolana d’adozione, tant’è che proprio dal collegio di Paola la sua carriera politica decollò, con i risultati che conosciamo tutti».
«Sono sicura – ha poi concluso l’altra sorella, Paola – che il bel tempo di oggi sia segno di un gradimento che trascende la dimensione terrena, e che, sicuramente, da qualche parte Jole ci stia accompagnando con un sorriso».


A testimoniare l’impegno della compianta ex presidente regionale, anche l’amica di sempre – nonché suo legale di fiducia – Sabrina Rondinelli, la quale ha rimarcato il senso d’appartenenza che Jole Santelli provava per Paola. «Una città – ha detto l’avvocatessa – che ha sempre rappresentato un riferimento sicuro, al punto da divenire cardine anche per la cura della sua malattia, seguita presso il reparto di oncologia dell’ospedale San Francesco. Oggi, per quanto la ricorrenza sia triste, il cuore s’alleggerisce nella partecipazione collettiva, nel sentimento condiviso da quanti hanno avuto modo di conoscere la delicatezza e la determinazione di una donna che ha lasciato un segno nella vita tutti noi calabresi».


Anche il sindaco della città del Santo, Giovanni Politano, ha ripercorso i vari frangenti che hanno visto Jole Santelli impegnata al fianco di Paola in circostanze che l’hanno vista determinante, «com’è accaduto per l’ospedale e per il tribunale – ha chiosato il primo cittadino – e in tante altre situazioni dove, indipendentemente dal colore politico espresso dalle amministrazioni, l’onorevole si è sempre dimostrata premurosa e attenta amica della nostra comunità. Quello di oggi è il giusto riconoscimento per una persona esemplare, che ha sempre agito per il bene di noi tutti».