Ad un anno dalla morte la città nel Crotonese ha voluto omaggiare il pittore, maestro d’arte e docente. Presenti alla manifestazione anche quindici sindaci, amministratori locali, presidenti di Provincia e una folla notevole di circa 300 persone
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Quindici sindaci, amministratori locali, presidenti di provincia, e una folla notevole di circa 300 persone hanno ricordato a Melissa, nel Crotonese, una delle personalità più amate della Calabria: il prof. Pancrazio Promenzio, ad un’anno dalla morte.
Si tratta di un grande artista, pittore, maestro d’arte e docente conosciuto e apprezzato in tutti gli ambienti artistici italiani. Ma anche un esponente politico di rilievo nel mondo socialista degli anni ‘60-‘70-‘80. Nel 1980, un suo dipinto, “Melissa”, fu inserito nell’annuario italiano degli artisti e fu esposto nelle mostre più importanti del nostro Paese.
Ed è anche per questo che gli è stata conferita la cittadinanza onoraria del comune di Melissa. Ad annunciarlo formalmente il sindaco della cittadina crotonese, tristemente conosciuta soprattutto per l’eccidio di Melissa, con cui si spense nel sangue la rivolta dei contadini per ottenere la terra. Cosa che poi avvenne agli inizi degli anni ‘50.
Il celebre dipinto di Promenzio è stata l’occasione per far conoscere ancora di più la tragedia dei Martiri di Melissa. Occasione unica per rinnovare discussioni e confronti tra gli artisti e non solo, compreso Ernesto Treccani, su uno degli eventi più tragici del dopoguerra italiano.
Con la morte del prof Pancrazio Promenzio se ne è andato un pezzo di storia artistica e culturale della nostra Calabria. Docente di storia dell’arte nella sua città, oggi Corigliano – Rossano, pittore, per cultura e per impegno politico era un socialista forte e fiero.
Il figlio del Maestro Pancrazio Promenzio, il prof. Luigi Promenzio, in una lunga e appassionata relazione ha ricordato l’artista, l’intellettuale, lo storico militante socialista che si era fatto conoscere e apprezzare dal mondo politico e istituzionale nazionale. Negli anni ’70 si schierò apertamente nelle lotte dei contadini dell’area Jonica calabrese, sostenne apertamente le battaglie dei braccianti, dei pescatori, di quanti in Calabria lottavano per la conquista dei diritti negati e per la crescita sociale e culturale delle classi più deboli.
Ma forte era la sua passione per l’arte che lo portò ad essere considerato fra i più grandi artisti italiani. Fece amicizia con i maggiori pittori italiani con i quali aveva anche un costante rapporto culturale. Era di casa a Napoli grazie al rapporto con il sindaco Maurizio Valenzi; anche a Milano dove in incontrò Aldo Aniasi con il quale si confrontava sulle battaglie della sinistra per la terra ai contadini. La discussione sul tema aveva assunto un rilievo nazionale dopo i drammatici fatti di Portella della Ginestra e le aspre lotte per la terra in Sila e nel resto della Calabria. E da qui poi la Legge Sila che tolse dalla miseria migliaia di contadini.
Furono momenti drammatici, le tensioni erano altissime, le contrapposizioni epocali. Ma il socialista Promenzio non ha mai avuto un dubbio: si schierò e fu in prima fila nelle lotte dei contadini, degli operai, dei più deboli ed emarginati. In lui prevalse l’amore per l’arte, ma anche il suo spirito di combattente e di fiero calabrese.
Hanno preso parte all’evento di Melissa:Il prof Luigi Promenzio, ortopedico di fama nazionale e docente universitario (che ha promosso l’iniziativa insieme alla famiglia), tanti sindaci e amministratori comunali calabresi, fra cui il sindaco di Cassano Giovanni Papasso, il sindaco di Casabona Franco Seminario, il sindaco di Spezzano Albanese Nando Nociti, il sindaco di Rocca di Neto Alfonso Dattolo, ovviamente il Sindaco di Melissa Raffaele Falbo con amministratori e consiglieri comunali, Il presidente della provincia di Crotone Sergio Ferrari. Il dibattito è stato aperto dal giornalista e già parlamentare Franco Laratta che ha fatto notare come «la popolarità di Promenzio è confermata questa sera dai circa 300 presenti in questa grande sala, cosa che non si vedeva da anni».
Al termine della cerimonia, la famiglia Promenzio, con la vedova, i figli, i nipoti, ha donato al sindaco di Melissa, uno dei dipinti più belli e significativi del maestro Promenzio, che sarà d’ora in poi esposto nel palazzo comunale della cittadina crotonese.