PIZZO (VV) - I carabinieri della stazione di Pizzo hanno tratto in arresto Massimiliano Di Leo, 41 anni, imprenditore del luogo. A seguito di una perquisizione domiciliare eseguita presso l’abitazione dell’uomo, i militari dell’arma insieme ad un’unità cinofila anti esplosivo del Gruppo Operativo “Calabria” hanno rinvenuto,   occultata nella camera da letto, una pistola marca beretta cal. 7.65 con matricola abrasa perfettamente funzionante e 8 proiettili dello stesso calibro. All’atto del rinvenimento dell’Arma l’imprenditore di Pizzo non ha potuto fare altro che ammettere le proprie responsabilità. Ora è rinchiuso nel carcere di Vibo Valentia a disposizione dell’autorità giudiziaria innanzi alla quale dovrà rispondere di detenzione di arma clandestina, ricettazione, detenzione abusiva di munizioni. L’imprenditore, nel 2012, fu vittima  di un attentato intimidatorio . Un suo dipendente per vendicarsi di un provvedimento disciplinare emesso da Di Leo,   esplose due colpi di pistola contro l’imprenditore, senza però attingerlo. Anche in quel caso i Carabinieri fecero piena luce sul movente dell’azione delittuosa. L’operazione di oggi rientra in un più ampio servizio di controllo del territorio finalizzo al contrasto del crescente traffico di armi clandestine.