VIBO VALENTIA - I legali di Nello Ruello hanno avuto ragione dal Tribunale amministrativo regionale del Lazio. Il Tar ha sospeso in via cautelare e d’urgenza la revoca della scorta al testimone di giustizia, disposta il 28 giugno scorso dal Ministero dell’Interno. Per il Viminale non sussisterebbero più le condizioni di pericolo che hanno reso necessaria la tutela personale a carico del fotografo di Vibo le cui denunce hanno consentito l’avvio di inchieste contro presunti affiliati alle cosche del vibonese. Ruello vive sotto protezione da 9 anni. Il caso ha fatto scalpore. Ma la scorta è stata revocata. Il Tar del Lazio, in attesa di pronunciarsi nel merito sul ricorso, ha ritenuto che sussistono i presupposti per sospendere il provvedimento di revoca della tutela.