VIDEO| Mario Romano ha avviato la produzione nel 2018 applicando alcune antiche tecniche di trasformazione e coltivazione. Ora punta all'ottenimento del marchio Igp per i prodotti vitivinicoli del territorio
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Come dice l'attore Travis Fimmel, «è giusto navigare con la speranza e con il coraggio, ma è ancora meglio navigare con la conoscenza». Un aforisma che si adatta alla perfezione a Mario Romano, giovane tropeano che prima di ritornare nella sua terra d’origine ha navigato in vari continenti.
L'amore per la Calabria lo ha portato a riscoprire le vecchie identità e le tradizioni degli abitanti locali, a cui ha unito una grande passione per il vino.
Nel 2012 ha iniziato il suo percorso di studio sulle produzioni vitivinicole, arrivando a produrre del vino per la prima volta nel 2017. La svolta, però, è arrivata l'anno successivo, nel 2018, quando ha iniziato a produrre un qualcosa di nuovo in Calabria: applicando alcune tecniche antiche di coltivazione e trasformazione, ha ottenuto la prima spumantizzazione del metodo classico da Zibibbo, un vitigno autoctono che va dalla zona di Pizzo e si estende per tutta la Costa degli Dei.
Ma non è finita qui: con alcuni colleghi produttori del luogo, Mario sta lavorando all'ottenimento del marchio Igp per la tutela dei prodotti vitivinicoli del territorio.