È accaduto tutto nel giro di settantadue ore: l’Amministrazione comunale – guidata dal sindaco Giovanni Papasso – in due diversi messaggi pubblicati sui propri canali social annuncia ai cittadini che i ritardi nello sfalcio dell’erba sul vaso territorio comunale (Cassano, uno dei comuni più vasti della Regione, conta ben quattro centri urbani e numerose contrade) erano dovuti al maltempo di questi giorni che ha impedito all’impresa aggiudicataria dell’appalto di provvedere alla pulizia. Poche ore dopo, si segnalava invece la vandalizzazione dell’ennesimo parchetto comunale.

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«Nei giorni scorsi – ha spiegato il sindaco – persone al momento ignote avevano vandalizzato il parco giochi di via Taranto a Sibari. Subito è intervenuta la squadra manutenzione del comune che ha iniziato a risistemare l’area per restituirla all’uso di piccoli e residenti di via Taranto e di tutta Sibari. Intanto, però, è successa una cosa bellissima che, nella nostra terra soprattutto in questo periodo in cui spesso sentiamo parlare di brutte notizie, assume ancora più valore. Ricevo una telefonata da Mimmo La Banca, titolare dell’omonima impresa che nei mesi scorsi si era aggiudicata l’appalto di risistemazione dei parchi giochi comunali. Mimmo è rimasto colpito dal mio atto di denuncia fatto nei confronti dei vandali ma, soprattutto, è rimasto colpito da quello che questi mascalzoni hanno fatto al parchetto da poco ammodernato e che lo aveva reso, nei fatti, inagibile. Mi ha comunicato che, in autonomia e a sue spese, avrebbe provveduto a completare i lavori di ripristino del parchetto, i giochi per i nostri piccoli, lo zampillo e la targa commemorativa apposta in ricordo di Aldo Gatto». Un gesto encomiabile, un vero esempio di cittadinanza attiva e collaborazione per il quale tutta l’amministrazione comunale ha ringraziato sia la squadra manutenzione ma soprattutto l’impresa La Banca e tutti i suoi dipendenti.

Ma a questa si è intrecciata, nel giro di pochi minuti, un’altra bella storia. A raccontarla è sempre il sindaco Papasso. «Soltanto pochi minuti dopo aver dato notizia della sistemazione del parco di via Taranto – spiega – vengo stato contattato dal consigliere Antonio Clausi il quale con una telefonata mi comunicava che si stava organizzando con alcune imprese della zona per contribuire, anche loro gratuitamente, alla pulizia del verde pubblico a Sibari centro».

Un nuovo e bellissimo esempio di solidarietà e cittadinanza attiva. Clausi, insieme alle imprese di Davide Maritato, Vincenzo Gagliardi (e ai loro dipendenti) capendo le difficoltà incontrate dall’amministrazione comunale a causa del maltempo di questi giorni hanno deciso di mettersi all’opera e collaborare nella gestione della cosa pubblica.  Dalle ore 8 di venerdì mattina fino al tardo pomeriggio, nonostante la pioggia, sono andati avanti senza sosta ripulendo dalle erbacce tutto il cuore di Sibari centro: l’area delle scuole elementari, del parco giochi, dell’anfiteatro e dell’area fitness oltre ad alcune stradine secondarie. Tutto mentre contemporaneamente avevano ripreso a operare, come annunciato dagli uffici comunali, quattro squadre a Cassano centro, Sibari, Doria e Marina di Sibari e due trattori in giro per le contrade per ripulire tutto il territorio dalle erbacce cresciute a dismisura e in grande quantità a causa del brutto tempo.

«Io e la mia amministrazione comunale – ha concluso Papasso – teniamo tantissimo alla pulizia del territorio, è sempre stata una delle nostre battaglie principali e ci siamo sempre contraddistinti per la pulizia della nostra città, delle frazioni e delle contrade. Se c’è questo ritardo è dovuto solo e soltanto al maltempo altrimenti queste situazioni non si sarebbero mai verificate. Aggiungo infine, una riflessione: questi gesti di volontariato e solidarietà sociale sono un vero e proprio schiaffo in risposta all’inutile e becero sarcasmo che leggiamo da parte di qualcuno sui social. A questi soggetti dico a chiare lettere di farsi un profondo esame di coscienza perché se tutti quelli che si lamentano gratuitamente in giro pagassero regolarmente le tasse potremo destinare ulteriori fondi anche alla manutenzione della nostra città. Invece è facile esigere e giudicare senza dare il giusto contributo (ricordo che l’Articolo 53 della Costituzione stessa sancisce che “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”). Tolto questo piccolo sassolino dalla scarpa ringrazio ancora tutti quelli che sono all’opera in queste ore per ripulire la nostra amata città e in particolare Antonio Clausi, Davide Maritato, Vincenzo Gagliardi e tutti i loro dipendenti per questo bellissimo esempio di cittadinanza attiva. A chi fa del bene torna sempre indietro quel bene che aveva seminato senza aspettarsi nulla in cambio».