L’iniziativa del centro accoglienza e mensa Nuova solidarietà di Catona. La struttura è diventata nel tempo un punto di riferimento per l’intera comunità
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Un pranzo di Natale che, causa Covid, diviene da asporto. Cambiano le modalità ma la vicinanza al prossimo e, soprattutto verso gli ultimi, resta. Anche quest’anno un’onda d’amore è partita dalla "Casa della Solidarietà Pasquale Rotatore" di Catona, ed il Pranzo natalizio, per la pandemia, è stato d'asporto. L’associazione rinnova il suo impegno a sostegno dei poveri e dei senza fissa dimora. I dirigenti hanno provveduto a fare avere il pranzo, anche a chi è stato impossibilitato a raggiungere la Casa.
La Casa della solidarietà
“Nuova solidarietà” di Catona è un centro di accoglienza, mensa anche se adesso solo da asporto e centro di ascolto, e anche un punto di riferimento per l’intera comunità. Non solo soggetti senza fissa dimora, che trovavano alloggio alla stazione, oppure solo di passaggio o provenienti da altri centri; negli ultimi anni sono arrivate persone bisognose, senza lavoro, che vivevano in affitto. Alcuni di loro vengono segnalati dalla Caritas o dalle parrocchie vicine, come indigenti, con tanti figli e difficoltà economiche. Qualcuno per pudore non riesce a raggiungere il centro. Così sono gli stessi volontari che preparano il cibo e cercano, silenziosamente di farlo arrivare a destinazione.
La Casa viene creata nel luglio del 2000, quando si realizza il sogno del giovane dirigente Pasquale Rotatore che acquistava l’immobile in via Romana a Catona, nei pressi della stazione ferroviaria. Rotatore morì prematuramente e l’assemblea dei soci all’unanimità deliberò di intitolargli l’opera che oggi è diventata il Centro d’ascolto e pronta accoglienza. La casa, ogni giorno, festivi compresi, dalle 18 alle 19, apre le porte a tutti, poveri ma non solo.
Pranzo di Natale e servizi per le persone in difficoltà
Il pranzo della solidarietà è un momento che consolida l’attività che l’associazione porta avanti ogni giorno dell’anno. «Il pranzo di Natale è stato sempre per noi un momento di unità – spiega il presidente Fortunato Scopelliti - chiamando a raccolta altre associazioni, come Casa Cassibile di Villa San Giovanni, per accogliere fino a duecento persone nel grande salone della Casa della solidarietà. Col l’arrivo del covid torniamo all’approccio da asporto, ma a Catona. Invitiamo tutti, molti di loro sono affezionati, diamo loro un pasto completo. Considerando che molti di loro arrivano con l’autobus la pioggia ed il freddo complicano un po’ le cose». Ultimamente la casa ha attivato anche il servizio doccia: è possibile in orari prestabiliti accedere al bagno pe potersi lavare. Tutto viene poi sanificato accuratamente.
Nel pacco della solidarietà natalizio c’erano: igienizzante per mani, mascherine, acqua, posate, pane, frutta, pasta per primo piatto, per secondo pollo e, infine, dolci tipici (torrone petrali e panettone). La frase che accompagna il pacco è il messaggio di augurio di Nuova Solidarietà. «Ti auguro una vita di incontri, di amici che ti sostengono quando ne hai bisogno. Di scarpe comode per percorrere anche le strade più difficili. Ti auguro di essere sempre convinto delle tue scelte, ma di avere la saggezza di cambiarle quando è necessario, di mettere da parte l'orgoglio quando hai bisogno d'aiuto ma di conservare tutto il rispetto per te perché tu sei la cosa più preziosa che esista al mondo». Hanno sostenuto l'iniziativa il Ministero dell'Interno Fondo Unrra, la Fondazione Banco alimentare della Calabria, Fattoria della Piana, Farmacia Aschenez e l’asilo Sacro Cuore.