Ci sono delle storie che meritano di essere raccontate per l’insegnamento positivo che lasciano al lettore. Soprattutto oggi, in un tempo in cui ognuno è un mondo a se, padrone delle sue cose, isola di un oceano fatto di mille altre isole ma ognuna lontanissima dall’altra. Perse in mezzo a venti di parole, di odio, di futilità, di apparenze e inconsistenza umana. In un mondo che preferisce puntare il dito piuttosto che capire; che spesso non vede l’uomo che vive e che esiste, dietro la divisa di servitore dello Stato.

 

E questa è una storia di quelle. Una storia che lascia nel cuore tanta speranza e, nella mente, la certezza che l’umanità ancora regna su un mondo distratto dalla sua esistenza virtuale.

 

Pochi giorni fa, a Rocca Imperiale, in provincia di Cosenza, per cause ancora da accertare, è scoppiato un grosso incendio in un deposito di una società operante nel settore edilizio. L’incendio ha sviluppato una colonna di fumo nera molto alta e visibile da 50 km di distanza. Nella zona dell’incendio, inoltre, vi erano diversi materiale tra cui gasolio e bombole del gas.

 

L’arrivo provvidenziale della Guardia di finanza della Tenenza di Montegiordano, ha evitato che si verificasse una catastrofe. Gli agenti, avvertendo il pericolo dalla colonna di fumo, si sono portati sul luogo dell’incidente. Qui, vi hanno trovato un uomo, un imprenditore del luogo, che cercava invano di domare le fiamme rischiando di essere avvolto dal fuoco o da una possibile esplosione che si sarebbe potuta verificare da li a poco.

 

Senza esitare davanti al pericolo imminente, i due finanzieri hanno letteralmente strappato dalle fiamme l’uomo in preda alla disperazione, al sofferto tentativo di evitare che le fiamme bruciassero il suo lavoro: i sacrifici di una vita intera. Sul posto sono giunti anche i Vigili del fuoco della vicina Policoro (MT) che sono riusciti a domare le fiamme dopo diverse ore di intervento.

 

Questi uomini sono padri, sono figli. Hanno messo a repentaglio la loro vita per salvare un uomo disperato che stava perdendo tutto. L’hanno tenuto alla vita, l’unico vero e grande bene prezioso, che non può essere riacquistato. Hanno agito prima da uomini e poi da servitori dello Stato.

 

C’è una bellissima frase di Winston Churchill, che meglio di altre, descrive perfettamente la storia di questi uomini, protagonisti di una storia che avrebbe potuto avere un tragico epilogo: “Un uomo fa quello che deve nonostante le conseguenze personali, nonostante gli ostacoli e i pericoli e le pressioni, e questo, è la base di tutta la moralità umana”.

 

*Mariella Epifanio