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«Salve. Siamo i Bronzi di Riace, e se ci volete ammirare vi consigliamo di scendere subito a Reggio Calabria, città mozzafiato dove ci troviamo. Ma fate presto perchè dal febbraio 2017 potrebbe essere molto arduo contemplarci. L'aeroporto di Reggio infatti chiuderà ucciso da una cattiva politica, dalla sciatteria dei gestori ma anche dalla miopia dei sindacati».
I simboli della città dello Stretto parlano attraverso un filmato commissionato dall’agenzia di comunicazione Klaus Davi and company e dal grafic designer Saverio Toscano. Si appellano ai cittadini contro la chiusura dell’aeroporto "Tito Minniti", non lasciando spazio a dubbie interpretazioni:
«Nessuna pietà per noi - continuano i Bronzi - I finanziamenti sono andati tutti al Nord. La cosiddetta capitale morale è colpita da una serie di indagini per mafia. Eppure Milano ha goduto per l’evento Expo di un sostegno di 3 miliardi di euro che non si sa come siano stati investiti. Un' indagine della procura di Milano riguarda le infiltrazioni mafiose nell’Expo. Ed è provato che Fiera Milano si riforniva da una società di Cosa Nostra. Eppure… Una politica incredibilmente miope potrebbe consentire la chiusura dell’aeroporto di Reggio Calabria. Proprio di quella Calabria che il "New York Times" indica come la migliore e unica meta turistica che vale la pena di visitare nel 2017».
«Avevo scritto a Vito Riggio, se non mi sbaglio uomo del sud nonché presidente dell’Enav per presentargli lo spot visto che per la campagna pubblicitaria Enav ha speso oltre 10 milioni di euro dei contribuenti, mentre il nostro spot è costato poche lire. Anche perché anche da parte di quell’ente è mancata l‘attenzione necessaria per una vicenda che sta colpendo drammaticamente il territorio. Ma non ci è arrivata risposta. Anche questo suo silenzio è un segnale inquietante per tutto il Sud» le conclusioni di Klaus Davi.
Il video: