Pomeriggio di profondo impegno sociale al circolo culturale Coriolano Paparazzo di Catanzaro. L'eurodeputato e sindaco di Riace Mimmo Lucano, simbolo globale di accoglienze di integrazione, ha visitato due mostre facenti parte del progetto Fotografie dell'umano allestito dall'imprenditore Francesco Mazza, regista e promotore culturale.

Rabbia e protesta

Il suo primo pensiero è stato per la recente tragedia al largo di Roccella. «La sera in cui è stata organizzata la fiaccolata dalla Caritas - ha detto - io non volevo partecipare. Avevo troppa rabbia a pensare perché l'anno scorso a Cutro sono successe le stesse cose. Io penso a Cutro, l'attuale Governo italiano ha toccato il suo momento più basso. Loro appartengono ad una dimensione in cui la politica diventa disumanità».

Abbigliamento e polemiche

Una battuta doverosa anche sulla foto in cui l'abbigliamento della collega Salis ha causato lo scivolone discriminatorio di Vittorio Feltri. «Ho visto delle persone molto spontanee - ha detto con la sua disarmante dialettica - come dovrebbe essere, senza essere ingessati. Io penso di avere massimo una giacca».

Lucano ha ammirato le foto "Bellezza nella povertà" di Nino Bartuccio, col ritratto della piccola brasiliana Nega, oggi autentica icona (miliardi di visualizzazioni sul web) e Popoli in movimento di Francesco Malavolta.

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Unicità di Lucano

«Mimmo Lucano è la massima espressione in Calabria, anzi Lucano è la Calabria intera - ha detto l'organizzatore Franco Mazza - La Calabria è un popolo che accoglie e non si è mai tirata indietro sull'argomento umano».

«Le mostre che vengono ospitate qua dentro - ha chiosato Nunzio Belcaro, assessore della giunta Fiorita - hanno un taglio particolare, danno pugni allo stomaco, alle coscienze di tutti noi, sono mostre politiche, oltre che di rilevanza esistenziale ed estetica»: