Shën Mitri, San Demetrio Corone apre le porte all’arte arbëreshe e conferma la direzione della disseminazione culturale per riaffermare il ruolo politico e sociale dell’Arbëria in Calabria. “Shën Mitri bëhet laborator i historisë arbëreshe” (San Demetrio Corone diventa un laboratorio arbëresh): grazie ai fondi del Pnrr, l’amministrazione Ernesto Madeo ha dato vita ai corsi di cucito degli abiti tradizionali (tenuto da Carmelina Oliva), di alfabetizzazione e lingua arbëreshe (tenuto dal diacono Costantino Belluscio con Francesca Prezzo e Rossella Russo), e di arte, la scajola (tenuto dal maestro Federico Braile).

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Noto per essere sede del prestigioso Collegio di Sant’Adriano, difeso a spada tratta dal sindaco Madeo durante il paventato dimensionamento scolastico, San Demetrio Corone apre al pubblico la possibilità di entrare nel vivo della secolare tradizione che caratterizza le comunità albanofone della Calabria.

Dispersione delle tradizioni e della lingua sono il dramma che ha colpito tutto il meridione e di cui il mondo arbëresh ha risentito fortemente. Tuttavia, l’iniziativa sta ricomponendo il mosaico dell’identità locale con la forte volontà di restituire al mondo albanofono la dignità che merita. L’amministrazione Madeo, che ha fortemente voluto l’apertura dei corsi, sostiene fino in fondo il processo di valorizzazione culturale, anche come propulsore dei rapporti con l’Albania, una relazione oggi più che mai importante per l’intera Regione Calabria.

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Particolare attenzione proprio al corso di cucito degli abiti tradizionali che, per la ricchezza dei tessuti intrecciati d’oro e per la particolarità della fattura, risultano tra i più originali nella storia. L’abito arbëresh ha peculiarità locali che raccontano un popolo ricchissimo, che ha impressionato nel tempo viaggiatori e curiosi.

Moda arbëreshe 

Shën Mitri aveva già lanciato, in occasione del famoso “Festival della Canzone Arbëreshe” che si tiene ogni anno nel mese di agosto, l’idea di rilanciare la moda arbëreshe anche in toni provocatori, riuscendo a restituire vitalità alla grande arte sartoriale di questa cultura. La parola e l’ago cuciono una preziosa realtà calabrese.

“Janë shumë udha për rilindjen, dhe arti i qepjes është nga atë më të pashme” (Esistono molte strade per la rinascita, l'arte del cucito è tra le più spettacolari). Shën Mitri è anche però, grazie al Collegio, sede dell’unica cattedra di lingua e letteratura albanese in Italia che fu di Girolamo De Rada, considerato il Dante d’Albania.

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Ancora di più, dunque, la presenza dei corsi assume una valenza fondamentale, perché rappresenta il chiaro messaggio che l’affermazione politica e sociale del mondo arbëresh a San Demetrio Corone passa dalla competenza, dalla conoscenza, dall’appartenenza.