La mancata o razionata erogazione dell’acqua sta creando problemi alle scuole e al nosocomio cittadino oltre che alle diverse attività commerciali. Il primo cittadino invia la segnalazione anche a Occhiuto e al prefetto
Tutti gli articoli di Attualità
PHOTO
A Mormanno continua l’emergenza idrica che sta causando gravi disservizi, il sindaco scrive al prefetto e al presidente della Regione.
Continua ad affliggere la popolazione di Mormanno la carenza del prezioso liquido che ha indotto il sindaco Paolo Pappaterra ad investire del problema l’amministratore unico della Sorical Cataldo Calabretta, il presidente Arrical Sergio Ferrari, il presidente delle Regione Roberto Occhiuto e il prefetto di Cosenza Rosa Maria Padovano.
Nella segnalazione inviata si lamenta «il grave disservizio che stanno subendo i cittadini di Mormanno a causa del mancato funzionamento dell’impianto di sollevamento dell’acquedotto nelle giornate del 21 e 22 novembre che ha costretto lo scrivente ad emettere ordinanze di chiusura delle scuole per motivi igienico sanitari e che rischia di lasciare senza acqua l’ospedale di Mormanno dove sono ricoverati decine di pazienti determinando di fatto l’interruzione di un servizio vitale».
Le criticità sollevate possono avere conseguenze pericolose, urge quindi il ripristino della normalità nell’erogazione dell’acqua. Continuando a leggere la comunicazione invitata, si precisa che «nelle interlocuzioni con gli uffici Sorical abbiamo appreso che l’impianto necessita di una manutenzione straordinaria programmata per lunedì prossimo 25 novembre, data assolutamente inaccettabile per la grave situazione che determinerebbe sul piano igienico sanitario».
Una richiesta quella del sindaco Pappaterra per un pronto intervento, risolutivo e duraturo, anche tenendo conto delle diverse attività produttive e commerciali che insistono sul territorio comunale.