VIDEO | A Locri un momento di confronto tra studenti, insegnanti e famiglie. Diversi i racconti di giovanissime che hanno vissuto malattie come anoressia e bulimia
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La Locride si tinge di lilla per la prima manifestazione in Calabria di sensibilizzazione sui disturbi alimentari tra i più giovani. Centinaia di studenti di tutta la Locride stamane hanno sfilato in corteo per le strade di Locri verso piazza Nassiriya per un momento di dialogo aperto con esperti della materia, insegnanti, famiglie e testimonianze di chi ha superato la malattia e di chi è ancora in fase di cura. Come quelle di Francesco, Giulia, Jasmine, Anita e Benedetta, il cui racconto ha emozionato tutti. «Alle medie reputavo le mie compagne con un fisico migliore del mio – racconta Anita, 14enne di Locri – lì sono iniziate le paranoie, ho iniziato a mangiare di meno e a dimagrire sempre di più. Ma ho notato che facendomi dei complessi sul mio fisico la situazione peggiorava. Oggi sto bene e ho ripreso a mangiare in modo adeguato».
Toccante il momento in cui sul palco è salita Benedetta, 17enne di Siderno che con grande coraggio ha ricordato la sua battaglia contro l’anoressia. «Rispetto a prima sto molto meglio, però è sempre difficile andare avanti – ha detto – Ricordo di aver giurato a me stessa che lo stesso dolore che ho provato non voglio provarlo mai più. Non lo merito come persona né come essere umano. Non volevo andare in ospedale, ma la mia situazione era davvero grave. Ad oggi sono seguita da un’equipe di Catanzaro. Se io ora sto bene è soprattutto grazie a loro. Adesso sono normopeso e in salute. Del passato mi manca un po’ di spensieratezza, avere la testa libera e pensare allo studio».
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