Un'opera costata tantissimo ma che nel tempo si è inesorabilmente degradata fino a indurre i cittadini della Locride a perdere la speranza. Ora le cose potrebbero cambiare, ecco cosa ha detto il commissario del Consorzio regionale unico della Calabria ai microfoni di LaC
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I fondi ci sono. E ammontano a quasi 26 milioni di euro. E i progetti pure. Così, il futuro della diga sul torrente Lordo, a Siderno Superiore, potrebbe presto tornare in esercizio. A rassicurare amministratori e ambientalisti è stato il commissario del Consorzio regionale unico della Calabria, Giacomo Giovinazzo, intervenuto nel corso della puntata di Dentro la Notizia che ha acceso un focus sulla grande infrastruttura realizzata a partire dagli anni ’80 e, dopo un decennio di esercizio, svuotata a causa di gravi problemi strutturali determinati da movimenti franosi della zona. Una di quelle opere costate tantissimo ma che, nel tempo, si sono inesorabilmente degradate fino a indurre i cittadini della Locride a perdere la speranza.
Ora, però, il contesto e il quadro potrebbero cambiare. E anche in tempi rapidi. Nel corso della puntata condotta da Pier Paolo Cambareri, ospite dell’inviato Tonino Raco sono stati appunto lo stesso Giovinazzo, il sindaco di Siderno Mariateresa Fragomeni, l’ambientalista Francesco Martino e diversi tecnici del Consorzio di bonifica.
Le notizie – importanti – fornite in diretta dal commissario Giovinazzo aprono il campo a nuovi scenari: dopo i rilievi della Direzione dighe ai progetti presentati, il 21 aprile è stato presentato un nuovo progetto che teneva conto di quanto segnalato dal Ministero. Un progetto del lavoro di 26 milioni di euro che punti al consolidamento dell’infrastruttura, alla messa in sicurezza della cabina di manovra e al riempimento dell’invaso. Una svolta, considerato che si prevede di chiudere la partita entro il 2026 alimentando l’impianto con quasi 9 milioni di metri cubi di acqua.
Acqua destinata chiaramente al sistema dell’agricoltura perché è qui che si sta giocando una nuova sfida della Regione: è chiaro che il bene acqua non è illimitato. E bisogna fare di tutto per preservarla e non sprecarla. Quindi, una priorità di settore che rientra nel campo di una più ampia azione voluta dal presidente Roberto Occhiuto e dall’assessore Gianluca Gallo e che Giovinazzo intende portare a compimento proprio dalla postazione Consorzio.
L’altra partita è quella dei collettamenti: questa acqua deve essere dirottata agli agricoltori e, magari, anche nelle condotte idriche attraverso appositi sistemi di potabilizzazione. Un aspetto, però, di competenza Sorical con cui l’interlocuzione però non manca. Del resto, l’impegno su questo dossier è multisettoriale: non solo la Regione ma anche il Comune che, con Mariateresa Fragomeni, continua a monitorare l’andamento della questione. È chiaro, ha rilevato il sindaco di Siderno, che un'opera del genere non soltanto avrebbe un impatto contro il problema della siccità ma creerebbe anche un indotto importante per tutta la Locride. Un indotto da richiamare anche in termini ambientali: non è un’opera invisa a chi vive il territorio a 360 gradi, così come evidenziato da Martino, che ha esaltato le potenzialità legate alla biodiversità e alle attività sportive connesse. Insomma, un’opera che ha fatto storcere il naso per decenni ai calabresi sfiduciati ma che oggi, tornando al centro della scena, sembra destinata a rappresentare un simbolo di riscatto per la Calabria.
Puoi rivedere la puntata odierna di Dentro la Notizia su LaC Play.