Un sit in di protesta è stato inscenato questa mattina sotto la sede della Regione da una rappresentanza di dipendenti della società privata Consuleco, proprietaria di un impianto di depurazione a Bisignano, in provincia di Cosenza, che ha finora depurato le acque reflue provenienti da diversi enti, anche pubblici regionali.

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Venerdì la restante parte di lavoratori, circa una ventina ma altri erano già stati licenziati in precedenza, hanno ricevuto un preavviso di licenziamento a fare data dal 1 novembre. Secondo quanto riferito, la società sarebbe costretta a chiudere a causa della revoca dell'autorizzazione a conferire le acque già trattate nell'impianto comunale di Bisignano. La revoca è stata disposta dal dipartimento Ambiente della Regione Calabria, su sollecitazione dell'amministrazione comunale. 

I lavoratori sono scesi oggi in piazza assieme al sindacato Fiom per chiedere garanzie sulla crisi occupazionale. Saranno ricevuti in Regione e chiederanno una soluzione al problema che contempli anche una modifica della precedente autorizzazione in modo da superare l'impasse.