«A partire da lunedì tutte le scuole di ogni ordine e grado della nostra città saranno riaperte e la didattica ritornerà in presenza». Lo ha annunciato Aldo Alessio, sindaco di Gioia Tauro. Ad oggi nella città della piana sono 747 i casi positivi attivi, dei quali 165 riscontrati con test antigenico e 42 tramite laboratori privati - i restanti 540 invece sono stati comunicati ufficialmente dalla Prefettura. 

In mattinata l'incontro con i dirigenti delle scuole cittadine, pubbliche e private, e con i responsabili di ludoteche e dei servizi per la prima infanzia. «In modo condiviso - spiega il sindaco -, sulla base dei dati dei vaccinati e dei contagi della popolazione scolastica, si è deciso per la riapertura delle scuole e il ritorno della didattica in presenza, dei servizi di mensa scolastica e trasporto degli alunni. Anche alla luce delle nuove disposizioni ministeriali che dispongono la didattica in presenza, saranno rigidamente seguiti i protocolli per fronteggiare eventuali casi di positività. Allo stesso modo, questa settimana l’Amministrazione ha incontrato le forze di polizia che eseguiranno in maniera coordinata maggiori e più mirati controlli già a partire da questo fine settimana».

Una linea, quella della riapertura delle scuole, che mercoledì scorso è stata anche al centro di un incontro in Prefettura tra i sindaci della Città Metropolitana  e le autorità sanitarie.

«Riaprire le scuole è di fondamentale importanza per i nostri ragazzi, la cui didattica e la parità di opportunità nell’apprendimento sono state inesorabilmente pregiudicate dalla chiusura e dalla Dad - aggiunge il sindaco di Gioia Tauro -. Non potevamo e non possiamo prolungare di più queste misure così rigide per gli studenti e per le famiglie. Pur con la consapevolezza che il virus non è alle spalle - per cui rimane fermo l’appello alla prudenza e a completare il ciclo vaccinale - con tutte le precauzioni del caso, torniamo a far studiare e crescere le nostre ragazze e i nostri ragazzi nei luoghi a loro dedicati»