Taglio del nastro per la struttura sportiva completamente ristrutturata dall’amministrazione provinciale. La dirigente Rosanna Rizzo: «Luogo di aggregazione e di insegnamento dei valori di cittadinanza attiva»
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I lavori di ristrutturazione della palestra del Liceo scientifico Scorza di Cosenza hanno riguardato in particolare il rifacimento delle attrezzature sportive, la pavimentazione, l’adeguamento sismico dell’edificio. L’impianto è stato restituito alla comunità scolastica nelle tempistiche previste dalla gara d’appalto. Circa 700 mila euro l’importo dei lavori.
Il taglio del nastro
Al taglio del nastro, al fianco della dirigente Rosanna Rizzo, anche Rosaria Succurro, presidente della Provincia, ente competente sulla gestione degli immobili che ospitano gli istituti secondari di secondo grado. «È estremamente importante che i ragazzi possano avere un luogo idoneo in cui esercitare la pratica sportiva – ha affermato tra l’altro la presidente – anche per il valore sociale, educativo ed aggregativo che essa rappresenta. Abbiamo ancora 40 cantieri avviati su cui è focalizzata la nostra attenzione affinché nel minor tempo possibile l’offerta formativa possa essere erogata in ambienti efficienti, funzionali e soprattutto sicuri». La cerimonia di inaugurazione è stata preceduta da un incontro con gli studenti all’interno dell’Aula Magna, altra opera di recente realizzazione, alla quale ha partecipato anche Aldo Trecroci, dirigente uscente dell’istituto, intervenuto anche nella sua qualità di consigliere comunale. Presenti inoltre i tecnici della Provincia che hanno curato le fasi di progettazione e di esecuzione ed una rappresentanza del locale Ufficio Scolastico.
Valori aggregativi
«Al di là delle migliorie strutturali – ha sottolineato la dirigente Rizzo - siamo convinti che la palestra non sia soltanto un luogo per allenare il corpo. Per i giovani l’attività sportiva è un momento di acquisizione anche dei valori di cittadinanza attiva: nel momento in cui si fa sport matura il rispetto verso l’avversario, verso l'altro. Inoltre, appartenere ad una squadra alimenta il senso di condivisione e di appartenenza. Sono tutti elementi civici che servono ai nostri ragazzi per crescere e diventare cittadini del futuro».