L'idea è quella di sviluppare forme di sostegno per individui fragili e valorizzare al contempo le risorse agricole della Calabria. Alla conferenza stampa tenutasi nell'azienda Statti di Lamezia Terme hanno preso parte anche le sorelle della presidente della Regione scomparsa prematuramente
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Quaranta giovani ospiti di alcune case-famiglia e case accoglienza operanti in Calabria potranno accedere a percorsi di inclusione lavorativa e sociale all’interno di alcune aziende agricole. È il progetto "Coltiva la mente" presentato in conferenza stampa presso l'azienda Statti di Lamezia Terme dall’associazione Jole Santelli e rientrante nella legge regionale (n. 38 del 23 novembre 2022) che contempla iniziative in memoria della compianta governatrice.
L'idea è quella di sviluppare forme di sostegno per individui fragili che valorizzino al contempo risorse agricole ed ambientali della Calabria. I ragazzi, provenienti da tre strutture cosentine, una reggina ed un’altra catanzarese, frequenteranno per due mesi, una volta a settimana, le aziende agricole Torre di Mezzo di Castrovillari, la Lenti/Statti di Lamezia Terme e la Macrì di Gerace, con appositi tutor e relazione finale
La coltivazione della terra e la cura degli animali saranno strumenti preziosi per costruire il recupero psicofisico dell’individuo. Molteplici sono i campi di attività che legano il mondo agricolo alle competenze del sociale, dell’educazione e della formazione; le specificità del mondo dell’agricoltura –spazi, tempi, cicli biologici e stili di vita – possono essere declinati come strumenti di inclusione, interazione, socializzazione e formazione. Al termine del progetto “Coltiva la mente” sarà redatta una relazione volta a illustrate la funzione terapeutica, riabilitativa e di inclusione sociale.
Alla conferenza stampa hanno preso parte Roberta e Paola Santelli, i rappresentanti delle case famiglia/accoglienza di Celico e Lamezia Terme (le altre sono a Castrovillari, Cosenza e Caulonia), l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo ed i titolari della tre aziende agricole, Fulvia Caliguri, Francesco Macrì e Alberto Statti.