Il nuovo che avanza, inesorabilmente verso un confronto a distanza che culminerà prima o poi con uno scontro politico in una campagna elettorale. Flavio Stasi, di che ne dica il diretto interessato, è oggi la figura che più incarna l’alter ego del Governatore Roberto Occhiuto, che domenica ha annunciato la sua ricandidatura a presidente della Regione. E i motivi di frizione sono stati già due, con il terzo all’orizzonte, quello dei soldi per l’ammodernamento della SS 106, che rischia di infiammare ancora di più il dibattito politico.

Nella scorsa primavera il vicesegretario nazionale di Forza Italia è sceso in campo in prima persona per perorare la causa di Pasqualina Straface. Ha chiamato a raccolta i vertici di tutto il centrodestra regionale per strappare il terzo comune della Calabria all’avversario. Sforzi vani e percentuali basse.

A seguire la questione Baker Hughes. Stasi ha tenuto botta, ha chiesto a più riprese la conferenza dei servizi, ha difeso il diritto dei pescatori ad esistere e rivendicato il ricorso al Presidente della Repubblica. Poi ha preso la palla al balzo, evidenziando come, a suo dire, la multinazionale spingesse in un’unica direzione, forte dei benefici della Zes. Nel consiglio comunale della settimana scorsa ha mostrato le sue carte, invitando la controparte a vederle: facciamo la conferenza dei servizi e ritiro il ricorso ha dichiarato dal luogo istituzionale a lui tanto caro. Dalla Regione il governatore Occhiuto non ha commentato. I luogotenenti sì e in lungo e largo si prova l’accerchiamento.

Impossibile, su queste basi e registrato l’appeal che Flavio Stasi esercita a sinistra, non parlarne in ottica decimo piano della Cittadella Regionale.
Ostacoli lungo il cammino? Diversi, non in ultimo la sua indipendenza dai partiti che non lo controllano e ai quali sfugge. Ha flirtato con Tridico, ha strizzato l’occhio al Pd, ma oggi sono loro ad avere bisogno di lui e non il contrario. Tra un anno e mezzo chi lo sa. Ma in occasione delle elezioni per la Provincia di Cosenza ha già dimostrato di infischiarsene delle manovre di palazzo. È pronto per fare il sindaco di Calabria? Chi lo sa, lui risponderà che fa il sindaco di Corigliano Rossano…