Dopo una prima parte dedicata alla presentazione del progetto, che vedrà impegnati i detenuti della casa circondariale di Paola in un corso di formazione utile ad ottenere la qualifica di allenatori, la parola è passata direttamente al campo sportivo, dove – sotto gli occhi esperti del presidente nazionale dell’Aiac, Renzo Ulivieri – i partecipanti all’iniziativa si sono dati da fare per mostrare le loro doti calcistiche.

Si è svolta così, nella struttura penitenziaria affacciata sul tirreno cosentino, la mattinata dedicata all’iniziativa “Alleniamoci alla speranza”, l’ultima che, in ordine di tempo, la direzione dell’istituto ha attivato per ridurre al minimo la distanza che separa, dal mondo esterno, quanti sono in attesa di scontare la propria pena. Stavolta si tratta di un progetto finalizzato a fornire gli strumenti necessari per conseguire il patentino utile ad ottenere il via libera per insegnare il gioco del calcio, secondo il programma predisposto dall’Associazione Italiana Allenatori Calcio (Aiac) in sintonia con gli organi governativo e le amministrazioni di tre strutture detentive dislocate sul territorio nazionale.

Dinnanzi ad una platea composta da rappresentanti istituzionali, tra i quali il sindaco di San Lucido, Cosimo De Tommaso, la vicesindaco di Paola Maria Pia Serranò – esponenti della società civile e referenti di ordini professionali (Fernando Caldiero dell’Odcec e Marcello Lamberti dell’Associazione Pizzerie Italiane), il decano degli allenatori italiani, Renzo Ulivieri – celebre mister di tante panchine della Serie A – ha spiegato le direttrici del progetto, «che sarà tutt’altro che una passeggiata – ha chiarito – perché c’è da lavorare alacremente».

Accompagnato dal cappellano della casa circondariale, don Aurelio Marino, dai referenti dell’amministrazione penitenziaria (la dirigente Angela Paravati e il provveditore regionale Liberato Guerriero) e dai componenti dello staff dello Sport Center Chianello – il cui patron, Pino Chianello, si è premurato di fornire collaboratori esperti e materiale utile agli allenamenti – il presidente Ulivieri si è poi spostato nel settore dell’istituto in cui è ospitato il campetto da gioco, per una prova pratica di quelli che saranno gli insegnamenti che da qui a breve verranno impartiti ai detenuti.

«Questa è un’iniziativa che è nata sotto la spinta dell’ex senatrice Piarulli – ha specificato Ulivieri – che era direttrice del carcere di Trani. Poco tempo fa abbiamo anche fatto la presentazione a Roma, in senato, ma poi c’è stato il cambio del governo che ha determinato una pausa a tutte le procedure. Adesso siamo riusciti a riprendere in mano questo progetto, “Alleniamoci alla speranza”, che è un’iniziativa di impegno e di studio che spero possa essere capita nella misura in cui è stata fatta dalla Federazione Italiana Gioco Calcio (Figc, ndr), dall’Aiac e dalla Lega Dilettanti, con la quale speriamo di dare un contributo positivo all’opera, già encomiabile, condotta negli istituti come questo di Paola, dove la direttrice Emilia Boccagna si è dimostrata sollecita e disponibile a realizzare il progetto».