Da alcuni giorni in carcere di Palmi ha un nuovo ambulatorio odontoiatrico a disposizione dei detenuti. Un’iniziativa resa possibile grazie alla collaborazione dell’associazione Prometeus e della società Schein Italy. Un obiettivo ambizioso, che rientra nell’ambito dei progetti per il bene comune e la solidarietà sociale realizzati dal gruppo di soci della onlus guidata dal presidente Saverio Petitto.

Una forma moderna di partnership pubblico-privato per il bene comune avviata nel 2016 - con la donazione di uno strumento medicale (Riunito odontoiatrico) all’ambulatorio di odontoiatria dell’ex ospedale di Palmi – attraverso l’accordo stipulato tra i rappresentanti delle due organizzazioni, Petitto per la Prometeus e Walter Pozzolini, regional manager della multinazionale.

Oggi, in campo la donazione al carcere di Palmi di un riunito odontoiatrico Anthos di ultima generazione: un’iniziativa nata dall’esigenza di ripristinare nella casa circondariale uno studio odontoiatrico, da tempo in disuso, per soddisfare le esigenze sanitarie-dentarie dei detenuti.

«Ancora una volta, la nostra associazione – afferma il presidente Saverio Petitto - in silenzio e senza clamori, fissa degli obiettivi mirati e poi li concretizza. Stavolta, il nostro pensiero è stato rivolto ai detenuti che, pur avendo commesso degli errori nella vita, hanno bisogno di cure e assistenza».

Il presidente della Prometeus ha ringraziato Federico Volpi, director marketing della Henry Schein Krugg e il regional manager Walter Pozzolini, presenti alla cerimonia di inaugurazione, tenutasi il 22 luglio scorso.

Il presidente Petitto, accompagnato da una rappresentanza di soci Prometeus, alla presenza di autorità civili e militari, ha ringraziato altresì per la collaborazione e la disponibilità il direttore della casa circondariale di Palmi Mario Antonio Galati e il comandante e dirigente del reparto della polizia penitenziaria di Palmi Domenico Paino, che sono intervenuti all’incontro inaugurale.

«L’associazione Prometeus – ha concluso Petitto - utilizzando un sistema di partnership e cooperando con il servizio pubblico, senza mai sostituirsi ad esso, ha infatti raggiunto in questi anni - nel campo sociale, di cura del bene e del bello architettonico e di servizi di utilità sociale -, risultati inimmaginabili, ricevendo il sostegno e l’ampio consenso della popolazione».