Sono venti le località premiate, il numero più alto in Italia. Dall'idratazione agli indumenti, passando per l'uso dei farmaci: la Fimp suggerisce otto fondamentali regole da seguire per far godere appieno le vacanze ai più piccoli
Calabria regione con più Bandiere verdi, ecco i consigli dei pediatri per proteggere i bambini in spiaggia
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Arrivi in spiaggia, levi la maglietta, togli le ciabatte, indossi i braccioli – se ancora non sai nuotare – e ti tuffi in acqua. Questa la routine per ogni bambino quando va al mare.
La Calabria è la regione italiana dove i bambini possono godere appieno di spiagge e mare, infatti con 20 località premiate si aggiudica il primato di Bandiere verdi, riconoscimento simbolo di sicurezza e assistenza per i più piccoli. Ma al mare bisogna stare attenti e la Fimp (Federazione Italiana Medici Pediatri) raccomanda alcuni consigli. Ecco 8 regole fondamentali da seguire in spiaggia per la sicurezza di bambini e neonati.
Evitare l’esposizione diretta al sole del bambino di meno di 6 mesi, anche se protetto con crema solare. Durante le passeggiate all’aria aperta con il neonato, va protetto con indumenti adatti e, se necessario, con apposite coperture traspiranti per la carrozzina o il passeggino. Preferire, comunque, l’ombra al pieno sole.
A qualsiasi età, evitare l’esposizione al sole nelle ore centrali della giornata, in particolare dalle 12 alle 16 con l’ora legale: è questo il momento di massima intensità delle radiazioni solari. L’orario migliore in cui si può beneficiare del sole è, come è noto, dall’alba fino massimo le 10,30/11 e dopo le 16,30/17 fino al tramonto. Nelle ore centrali della giornata i raggi UV sono “dannosi”….non solo, anche la temperatura in genere, soprattutto nelle giornate più calde, può più facilmente portare al famoso “colpo di calore”.
Usare sempre per i bambini le creme solari a protezione molto alta (SPF 50 o 50+) specificatamente formulate per bambini e resistenti all’acqua, avendo cura di ripetere l’applicazione dopo il bagno in mare. In genere sono più sicure quella acquistabili in farmacia rispetto a quelle presenti nei supermercati o centri commerciali. Vanno applicate almeno mezz’ora prima dell’esposizione al sole, su tutto il corpo, con attenzione particolare a spalle, collo e orecchie. La crema protettiva serve sempre, anche quando il bambino è già abbronzato e anche quando il tempo è nuvoloso (le radiazioni ultraviolette riescono ad oltrepassare le nuvole ed è perciò facile scottarsi).
Far bere spesso i bambini per mantenere un buon grado di idratazione. Il bagno in mare per i bambini più piccoli deve essere seguito subito da una doccia con acqua dolce in quanto l’acqua salata non è salutare per la pelle delicata dei bambini più piccoli.
Fare indossare al bambino un cappello a falda larga, meglio del tipo “legione straniera” (cioè che protegga anche la parte posteriore del collo e le orecchie) rispetto al tipo “baseball”. Per esposizioni prolungate, utilizzare t-shirt o camicie a manica lunga, a girocollo (preferibilmente di colore scuro e a trama fitta), in cotone, lino o seta, anche durante il bagno. Per i più piccoli portarsi anche un indumento asciutto da fare indossare dopo il bagno, perché l’efficienza protettiva degli indumenti bagnati è minore.
I bambini possono fare il bagno dopo aver mangiato. Importante è non sottoporre il fisico a sbalzi di temperatura eccessivi (caldo/freddo), cosa che può verificarsi con un tuffo in acqua mentre si è accaldati: una vasocostrizione improvvisa potrebbe provocare la cosiddetta “congestione”.
Sorvegliare sempre i bambini mentre sono in acqua anche se sono provetti nuotatori. Ancor di più i bambini molto piccoli che giocano nelle piscine gonfiabili in pochi centimetri d’acqua.
Si deve prestare attenzione anche ai farmaci che a volte possono creare fenomeni di fotosensibilizzazioni (dermatiti, ecc). Per questo non conviene esporre al sole il bambino dopo aver somministrato farmaci (antibiotici ed antiinfiammatori) o dopo aver applicato un prodotto topico sulla cute (specie antidolorifici ed antistaminici).
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