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Le dichiarazioni del procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, non sono piaciute allo scrittore Moni Ovadia che, prima di prendere parte al “Festival della Letteratura e del Diritto di Palmi”, ai microfoni di LaCnews24 è stato durissimo sugli effetti della polemica circa il ruolo delle Organizzazioni non governative negli sbarchi dei migranti, bufera che sta impazzando da più giorni in Italia. “E’ una canagliata quel che sta succedendo - ha detto il drammaturgo che più tardi non concluderà il suo recital a causa del lieve malore che l'ha colpito e da cui si è prontamente ripreso – le Ong fanno quello che gli Stati non fanno e bisogna togliersi il cappello prima di parlarne”. Ovadia non è entrato nel merito dei sospetti annunciati dal magistrato – “nella vita non mi sento di escludere mai nulla”, ha detto – ma ha criticato la campagna mediatica che si è sviluppata “per degli scopi politici volti ad alimentare paure e panico”. E sui social media ha concluso: “Servirebbero produttori di pannolini per l’incontinenza mentale”.
Agostino Pantano
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