L’idea della Certificazione accolta positivamente dal sottosegretario all’Editoria Barachini. Si punta a tutelare la professione giornalistica, favorire l’informazione locale e contrastare le fake news
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La proposta è quella di prevedere una “certificazione di qualità” per gli organi di informazione che rispettano i contratti nazionali per i giornalisti che lavorano nelle redazioni di competenza, che troppo spesso restano inapplicati determinando instabilità e insicurezza economiche tali da impedire ai professionisti di svolgere al meglio il delicato compito di informare con tranquilla obiettività. L’idea è stata avanzata dal presidente del Corecom Calabria, Comitato regionale per le comunicazioni, Fulvio Scarpino – su delega del Comitato composto da Mario Mazza e Pasquale Petrolo – al sottosegretario all’Editoria e Informazione, Alberto Barachini, nel corso dell’incontro con i Comitati di controllo per le comunicazioni di tutte le regioni, che si è svolto nei giorni scorsi nella sede del Consiglio dei ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria.
Le linee guida del Governo in materia di editoria e informazione
Al centro del confronto la discussione delle nuove linee guida del Governo in materia di editoria e informazione e, in particolare, delle declinazioni territoriali del programma stesso, con riferimento al pluralismo dell’informazione locale e ai progetti di educazione ai media nelle scuole. Come evidenziato nell’incontro, i Corecom sono molto impegnati sul territorio nelle attività di educazione mediatica nelle scuole, sia con lezioni volte a smascherare le fake news sia favorendo la lettura critica dei quotidiani: alla base del sistema informativo non c’è solo l’esigenza di garantire una informazione di qualità e attendibile, ma anche l’esigenza di formare cittadini attenti e capaci di dare una lettura critica delle fonti, e dunque diventa fondamentale partire dalla scuola.
Informazione di qualità
L’informazione di qualità si fa anche valorizzando e formando le professionalità esistenti e quelle che cresceranno. «In particolare, – ha spiegato Alberto Barachini – sono due gli obiettivi da perseguire: da una parte la difesa del pluralismo informativo e del patrimonio culturale, attraverso un sostegno alle realtà che collaborino al recupero dell’affidabilità, della credibilità, della reputazione del settore editoriale-giornalistico, anche sul fronte digitale, contrastando le fake news; dall’altra, il contributo allo sviluppo del settore, implementando quelle misure di sostegno economico che contribuiscano effettivamente allo sviluppo dello stesso e siano finalizzate a un reale progresso dei soggetti beneficiati, in modo da aiutarli a prosperare nell’attuale assetto di mercato».
E proprio alla luce di queste prospettive, il presidente del Corecom Calabria – con il sostegno del presidente del Consiglio Regionale, Filippo Mancuso – ha proposto al sottosegretario Barachini l’istituzione di una certificazione di qualità, raccogliendo la disponibilità e il compito di avviare il percorso progettuale che porta al conseguimento dell’obiettivo. Il coordinamento nazionale dei Corecom riunito successivamente, ha quindi dato mandato al presidente Scarpino, il compito di predisporre la bozza di progetto che sarà unitariamente adottata da tutti i Comitati di controllo regionali.