Non sarà possibile installare autovelox con un limite di velocità inferiore di 20 chilometri orari rispetto a quello previsto per la strada sulla quale viene posizionato l’apparecchio. In soldoni, se ci troviamo su una strada extra urbana come una provinciale, che normalmente ha un limite di 90 km/h, non si potranno mettere autovelox in tratti dove il limite, ad esempio, sarà di 60 chilometri orari: il limite consentito per poter posizionare un autovelox sarà di 70 km/h.

In un video pubblicato sul sito specialistico moto.it vengono illustrate alcune delle novità sugli autovelox: le spiega Luca Bonizzoni, commissario capo della polizia locale di Brescia. L’ufficiale evidenzia alcuni aspetti del nuovo Codice della Strada pensati per armonizzare le norme sul controllo della velocità: diventerà obbligatorio, ad esempio, informare gli automobilisti almeno un chilometro prima dell’apparecchio. Un avviso per i più distratti, insomma.

Cambiano anche le regole sul numero di autovelox che sarà possibile posizionare lungo una strada: la distanza tra un autovelox e il successivo non potrà essere inferiore a 3 chilometri sulle strade extraurbane principali. Su quelle secondarie non potrà essere inferiore a un chilometro.

Omologazione degli autovelox, ecco le novità

Le altre novità riguardano l’omologazione degli autovelox. Si va verso una semplificazione che cercherà di limitare il numero dei ricorsi contro le multe. Lo spiega ancora moto.it: «Secondo quanto anticipato dal sottosegretario ai trasporti Tullio Ferrante durante una recente seduta della Commissione trasporti della Camera, tutti i dispositivi installati a partire dal 2017 saranno automaticamente considerati omologati e conformi alle nuove disposizioni. Questo significa che i modelli più recenti, già in linea con gli standard tecnici e procedurali previsti, non dovranno sottoporsi a ulteriori verifiche. Per gli autovelox entrati in funzione prima del 2017, invece, è previsto un regime transitorio. Questi dispositivi dovranno essere sottoposti a ispezioni ad hoc per accertarne la conformità alle nuove norme. Questo passaggio è fondamentale per garantire che anche i modelli più datati rispettino i requisiti tecnici e di sicurezza stabiliti dal decreto, evitando così contestazioni legali o dubbi sulla validità delle rilevazioni (…) Attenzione, però! perché i dispositivi Autovelox devono essere tarati, devono subire un check-up di controllo con cadenza annuale. E se il Comune si dimenticasse di eseguirlo? L'utente della strada può richiedere di prendere visione del certificato e se il dispositivo non fosse in regola può sempre fare ricorso…».