«Se in materia di nomine la Regione sembra avere le idee chiare, ultima in ordine cronologico quella del commissario liquidatore di Sorical, sul destino di alcuni enti vedi, l’Autorità idrica calabrese, ancora nulla è dato sapere, né da parte della Regione stessa e nemmeno dei 40 sindaci che ne costituiscono l’assemblea».

 

L’eurodeputata Laura Ferrara decide di portare all’attenzione della Commissione europea i ritardi relativi alla scelta della gestione del Sistema idrico integrato che dovrebbe competere all’Aic.

 

«L’Autorità idrica della Calabria – continua la Ferrara – istituita già da 3 anni non è mai effettivamente entrata in funzione. Proprio fra le competenze dell’Assemblea dell’Aic vi è quella della “scelta della forma di gestione” del Sii, cioè l’affidamento del ciclo integrato delle acque ad una società privata, mista o pubblica. Potrebbe essere quindi la stessa Sorical ad assumere tale compito ma nulla è dato sapere ancora oggi. Intanto però si accumulano i ritardi che oltre a costituire un ulteriore problema alla già deficitaria gestione del servizio idrico calabrese, si rivelano essere un fondamentale ostacolo al pieno soddisfacimento delle cosiddette “condizioni abilitanti”, da raggiungere entro dicembre 2020, necessarie al fine di accedere ai finanziamenti della nuova politica di coesione 2021/2027».

 

«Proprio su questo rischio – conclude l’eurodeputata – ho inteso interrogare la Commissione europea chiedendo inoltre di sollecitare la Regione ad accelerare le procedure per la messa a regime del Sistema idrico integrato».