Riunione del Consiglio direttivo dell’agenzia che si occupa dei servizi. Raggiunta una mediazione sui costi delle forniture idriche mentre la Cittadella interviene per ripianare i costi per lo smaltimento degli scarti: colpa del conferimento fuori dai confini regionali
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Sarà la Regione a farsi carico dei costi per lo smaltimento e il trattamento dei rifiuti, lievitati negli ultimi due anni per effetto del conferimento fuori dai confini della Calabria degli scarti qui prodotti. I conguagli per le annualità 2023/2024 erano già stati notificati ai Comuni da Arrical e avrebbero determinato il raddoppio delle tariffe a carico dei cittadini. Complessivamente, 45 milioni in più che la Regione si è offerta di ripianare con proprie risorse. È quanto emerso nel corso della riunione del Consiglio direttivo di Arrical, convocato questa mattina con all'ordine del giorno anche la predisposizione delle tariffe per la gestione all'ingrosso dell'acqua. Questione che già nei giorni scorsi aveva acceso gli animi degli amministratori locali contrari all'aumento delle tariffe.
Per quel che riguarda l'aumento dei costi dei rifiuti, di cui si farà carico la Regione, sono stati determinati dal conferimento fuori dai confini regionali dagli scarti prodotti. In particolare, nel 2024 è stato necessario smaltire le ecoballe ammassate negli impianti di trattamento regionali risalenti agli anni dell'emergenza, ovvero quando non vi erano sufficienti discariche in cui smaltirli.
L'obbligo, disposto per legge, di disfarsene entro un certo arco di tempo ha imposto alla Cittadella l'invio in discariche fuori dai confini regionali.
Anche sul fronte acqua sono previsti aumenti di tariffa. Nel corso del Consiglio direttivo si è giunti ad una mediazione. L'incremento dei costi di circa il 10% sarà spalmato su cinque anni anziché su tre, come inizialmente preventivato così da ridurre l'impatto al 7%. La questione ha registrato la contrarietà di alcuni sindaci che si sono detti contrari all’aumento delle tariffe. Tuttavia, il punto all’ordine del giorno è stato approvato con 19 voti favorevoli.