AMANTEA (CS) - Barche e pescherecci non dovranno lasciare il porto di Amantea. Almeno per il momento potranno navigare nelle acqua antistanti la cittadina del Basso Tirreno Cosentino. L’infrastruttura è stata riconsegnata ai suoi fruitori. Il Tribunale del Riesame ha infatti accolto il ricorso presentato dai legali del Comune di Amantea. Il porto era stato sequestrato il 23 giugno scorso. A firmare il provvedimento era stato il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Paola, su richiesta della Procura. Il sequestro era stato operato dagli uomini della capitaneria di Porto di Vibo Valentia. L’opera – sostengono gli inquirenti - sarebbe stata viziata da una serie di irregolarità in fare di progettazione e di realizzazione e sarebbe anche priva del collaudo tecnico previsto per legge. Adesso si attendono gli sviluppi dell'inchiesta che vede anche alcuni indagati. E si attende di conoscere la motivazione del Tdl per il dissequestro.