Conclusi i lavori di riqualificazione costati 4 milioni di euro: 700mila sono stati destinati alla realizzazione di tre moduli abitativi per il personale impegnato nella prima accoglienza. Alla cerimonia anche l'assessore regionale Calabrese: «Un’iniziativa importante in un posto simbolico»
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Da qualche settimana il Molo B e la banchina del Porto delle Grazie di Roccella Jonica sono stati restituiti alla libera fruizione dopo gli interventi realizzati per la loro riqualificazione, finanziati al Comune con fondi del Por Calabria 2014/2020. I lavori, finanziati con un importo poco inferiore ai 4 milioni di euro, sono stati eseguiti nel tempo record di circa 4 mesi, rispettando le scadenze fissate dalla Regione. Gli interventi hanno riguardato anche gli immobili a servizio delle attività di primo soccorso dei migranti in operazioni Sar. Ben 700mila euro sono stati, così, destinati alla realizzazione di tre nuovi moduli abitativi, due dei quali riservati ad ospitare gli equipaggi della Cp e della GdF che hanno sede nel Porto delle Grazie e uno da adibire a Presidio Medico Avanzato della Croce Rossa.
«Tale scelta evidenzia – ha sottolineato il sindaco Vittorio Zito – se mai ce ne fosse ancora bisogno, l’alto senso di collaborazione istituzionale che ha sempre contraddistinto il comportamento della nostra città e della nostra comunità in questo difficile compito che il nostro Paese deve svolgere per il salvataggio dei migranti in mare. Un comportamento che ha sempre avuto l’apprezzamento del Governo ma che, ci spiace dirlo, a differenza di quanto avvenuto per altre realtà, non si è tradotto in segni concreti di attenzione alle necessità della nostra cittadina».
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