VIDEO | La presidente dell’associazione ospite negli studi del Reggino.it delinea lo scenario che ogni giorno tocca con mano durante sua attività di supporto e affiancamento
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«Tutto nasce dall’idea di alcune mamme che dopo il coming out dei loro figli, confrontandosi e beneficiando del sostegno e supporto reciproci, hanno intuito che quell'esperienza avrebbe potuto essere utile anche per altre famiglie. E dobbiamo riconoscere che ancora oggi questo momento in famiglia può essere molto difficile e doloroso. Non solo per le famiglie che ascoltano ma anche per i figli e le figlie quando, dando fondo a tutto il coraggio di cui sono capaci, dicono ai genitori cosa sentono davvero temendo di arrecare sofferenza e disagio e di non essere accettati. Ancora questa fase genera smarrimento e sofferenza». Così racconta Mirella Giuffrè, presidente Agedo (associazione genitori, parenti e amici di persone Lgbtqia+ Reggio Calabria, ospite presso gli studi del Reggino.it della nuova puntata di A Tu pe Tu.
«Nel tempo - ha raccontato Mirella Giuffrè - ai genitori si sono uniti anche zii, zie, fratelli e sorelle, amici e adesso Agedo conta sul territorio nazionale già 37 sedi, tra le quali anche quella di Reggio Calabria, unica in regione. La nostra presenza sul territorio si propone innanzitutto di accogliere e di affiancare, con la consapevolezza di quanto sia assoluto l'amore di ogni genitore e di quanto i nostri figli e le nostre figlie siano splendide persone e parte del mondo in cui hanno il diritto di sentirsi liberi di essere e di amare. Dunque parte del mondo e non un mondo a parte».
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