VIDEO | L'iniziativa per sensibilizzare i più giovani attraverso momenti di confronto ma anche gioco e socializzazione: «Negli ultimi anni questi problemi sono aumentati, un ruolo fondamentale lo hanno avuto la pandemia e i social»
Tutti gli articoli di Attualità
Vincere insieme i disturbi alimentari, è lo scopo della nuova iniziativa dell'associazione “Vibo Marina c'è”, presieduta da Attilio Fiorillo, organizzata nei locali della parrocchia Maria Ss. del Rosario di Pompei. Destinatari dell'evento i bambini ai quali, attraverso momenti di riflessione ma soprattutto gioco e intrattenimento, è stato spiegato quali sono le cause e quali le soluzioni dei Dca. Un problema sul quale il presidente del sodalizio vibonese ha voluto fortemente porre l'accento e che ha consentito inoltre all'associazione di festeggiare i primi due anni di attività.
«Negli ultimi anni – spiegano i promotori – i disturbi del comportamento alimentare sono aumentati in maniera esponenziale, un ruolo fondamentale lo hanno avuto gli anni della pandemia e la sovraesposizione ai social: che spesso trasmette informazioni fuori contesto e prive di fondamenti scientifici solo per ottenere consensi. Di questo tipo di disturbi se ne parla poco e male: la realtà è che il sintomo (che è l’approccio che si ha verso il cibo) è solo la punta di un iceberg che cela ansia, paura, senso di fallimento, depressione. Tutti sentimenti che vengono accentuati dalla società odierna. La corsa ad ottenere buoni voti, conseguire risultati sportivi spesso portano i ragazzi a dover sopportare una pressione che alla fine li sfianca».
«Ricevere le cure adeguate poi non è per nulla facile, nonostante l’alto numeri di ragazzi che soffre, i centri sono pochi e con pochi posti letto disponibili. In Calabria - aggiungono - abbiamo un centro per la cura al Mater Domini di Catanzaro, che fa quel che può con le poche risorse economiche che la Regione mette a disposizione. Sarebbero senza dubbio necessari posti letto per il ricovero ed il recupero di questi ragazzi. Invece siamo costretti a rivolgerci come al solito al Nord. I disturbi alimentari sono la prima causa di morte tra gli adolescenti, servirebbe quindi maggiore responsabilità della politica per tutelare la nuova generazione».
Il ricordo di Federica Monteleone
Tra i protagonisti dell’evento la compagnia teatrale Teatrop di Lamezia Terme, conosciuta in tutta Italia, che ha portato in scena “Una merenda da paura”. L’evento è nato dalla sensibilità del presidente Fiorillo nel voler affrontare una tematica importante come quella dei disturbi alimentari e dalla conoscenza diretta di una persona a lui cara che lotta con la propria figlia
«In realtà spiega Fiorillo, il 17 dicembre 2023 quando si era parlato di bullismo ad un nostro altro evento, non facevo altro che pensare a questi miei amici. Credo che purtroppo il problema di questa giovane sia conseguenza del bullismo e forse dell’incoscienza anche di noi adulti. Testimonial di questa nuova iniziativa è infatti la mamma della giovane che, al fine di poter attenzionare questo problema all’opinione pubblica, ha accettato il mio invito. Sicuramente i primi attori a dover essere coinvolti sono gli stessi genitori, continua Fiorillo – Sono padre e madre a fornire il primo esempio. I bulli non sono i ‘figli degli altri’, sono i nostri stessi figli che non siamo però in grado di ascoltare. Tutti i gesti degli adulti portano con sé conseguenze dirette: per crescere ragazzi responsabili dobbiamo essere adulti responsabili. Il patto educativo più importante è quello tra genitori ed educatori. È un patto di fiducia, bisogna lavorare nella stessa direzione».
Il tema del disturbo alimentare è stato affrontato con la presenza di una psicologa-psicoterapeuta, Fiorella Migliarese, e la dietista nutrizionista Maria Elisabetta Pungitore.
Tutti insieme per una giusta causa
Nel corso dell’iniziativa sono state inoltre consegnate targhette ricordo per ringraziare chi nella comunità si è sempre attivato per il bene comune. Il presidente Fiorillo ha ringraziato Giuseppe Sangeniti, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Amerigo Vespucci” di Vibo Marina, Domenico Teti, presidente dell’Associazione italiana persone down di Vibo Valentia, Maria Francesca Marino, la top manager che dirige lo stabilimento Baker Hughes-Nuovo Pignone di Vibo Marina.
L’evento è stato inoltre occasione per ricordare Federica Monteleone, la giovane ragazza di Vibo Marina che morì a causa di un black out durante una banale operazione di appendicite presso l’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia. La preghiera nel suo ricordo con monsignor Vincenzo Varone alla presenza di Mary Sorrentino, mamma di Federica, e Fondazione Federica per la Vita onlus. All’evento “Merenda da paura” hanno partecipato anche Ambiente – Sociale: Wwf di Vibo Valentia “Vallata dello stilaro”, Amore Randagio Odv di Vibo Valentia, Valentia, Pro Loco Vibo Marina, Azione Cattolica Vibo Marina, Scout Vibo Marina1, Boys marinate, Lory Pizzo.
Ad arricchire l’iniziativa ci ha pensato lo spettacolo di Massimo Cappuccio, baby dance con Mamma che festa. Altra attrattiva dell’evento per i bambini il Laboratorio di pasticceria con Domenico Cirianni (pasticceria “La Mimosa”) ed Emanuela Minasi oltre al Laboratorio Creativo dei Giganti con Francesco e Laura (Mamma che festa). L’evento è stato vigilato con l’ausilio della Protezione civile di Pizzo, Croce Rossa Italiana Comitato di Vibo Valentia, Servizio Ambulanza Polistena di Vibo Valentia.