Si è chiusa la VII edizione della Festa della Trebbiatura a Maierato e anche questa volta è stata un successo.
L’associazione Contadini Maierato, patrocinata dalla Regione Calabria (Assessorato all’Agricoltura), Gal Terre vibonesi, Arsac e l’amministrazione comunale locale, continua a puntare sulle tradizioni legate alla terra e all’agricoltura sostenibile. Un vero e proprio inno alla cultura rurale. Un’ edizione in cui la comunità si è mostrata ancora una volta coesa e, proprio per questo, capace di ospitare e aprirsi alla collaborazione, come dimostrato dalla giornata evento ospitata nella suggestiva piana degli Scrisi, nel Vibonese.  

La conferma e la rinascita di un forte spirito di identità e comunità nelle frazioni e nei quartieri è un grande valore sociale, ma anche una carta vincente nell’accoglienza di visitatori e turisti. Ripartire dalla cultura della terra, dalle origini contadine ricche di storia e di fascino, per assaporare un po’ di sana nostalgia ma anche per rivendicare la voglia di futuro. 

La festa della trebbiatura è stata anche la giusta occasione per celebrare il grano antico Rosia della piana di Maierato, attraverso la voce di imprenditori appassionati e tenaci come Antonino Greco, titolare dell’azienda Greco, tra i principali promoter del “prezioso” frumento da poco inserito nel registro Regionale della biodiversità agraria e alimentare (L.R. 25 maggio 2018 n. 14).  

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Dopo i saluti del presidente dell'ACM Vincenzo Griffo, del vicepresidente del Gal Terre Vibonesi Sergio Rizzo e dei divulgatori agricoli Arsac Fabio Petrillo e Marcello Bruno (responsabili agro Biodiversità), si è passati alla benedizione del grano, antico rito a protezione dei raccolti e delle campagne. Un programma culinario a base di prodotti tipici del territorio e la musica popolare del “SonuAnticu” hanno completano l'evento che già strizza l’occhio alla prossima edizione.