VIDEO | L’evento ha generato migliaia di pernottamenti e rilanciato l’economia locale nel periodo invernale. Gli operatori turistici: «Servono strutture sportive adeguate per attrarre federazioni e tornei di livello»
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La decima edizione del Campionato interregionale Fita ha portato 700 atleti e oltre 3000 pernottamenti a Corigliano Rossano, generando un forte impatto economico per alberghi, ristoranti e attività commerciali locali.
L’evento, ospitato al PalaSport di Rossano, ha visto la partecipazione di atleti provenienti da nove regioni italiane, confermando Corigliano Rossano come polo di riferimento per il turismo sportivo.
Il turismo sportivo continua a dimostrarsi una risorsa fondamentale per Corigliano-Rossano, con eventi che non solo portano presenze, ma fidelizzano atleti e visitatori. Ne è convinto Salvatore Cropanise, segretario dell’Osservatorio Regionale per lo Sport Calabria, che sottolinea il valore aggiunto della manifestazione ospitata al PalaEventi. «La città piace, il territorio affascina. Negli anni vedo tornare non solo gli atleti, ma anche familiari e accompagnatori che scelgono di visitare nuovamente Corigliano-Rossano. È un segnale molto positivo per l’intero comparto turistico», afferma Cropanise.
L’afflusso di atleti e spettatori ha rappresentato un impulso prezioso per il settore turistico, specie in un periodo di bassa stagione. Per gli operatori economici, manifestazioni come questa rappresentano un’ancora di salvezza, offrendo nuove opportunità di business. «Sono eventi essenziali, soprattutto nei mesi più critici per gli albergatori e i ristoratori. Anche un piccolo incremento di ospiti può fare la differenza per le attività locali. L’ideale sarebbe riuscire ad averne con maggiore continuità, magari su base mensile, per garantire una programmazione più stabile», aggiunge Cropanise.
L’attenzione per il turismo sportivo a Corigliano-Rossano non si ferma qui. In programma nei prossimi mesi ci sono già nuovi eventi, tra cui i campionati regionali di ginnastica artistica e collaborazioni con federazioni nazionali per ospitare competizioni di sport da combattimento e judo nell’ottobre 2025.
Alberghi pieni, operatori soddisfatti
Luigi Marino, direttore dell'Hotel Roscianum, ha espresso grande soddisfazione per l’impatto dell’evento: «Tutti pieni: B&B, villaggi turistici, hotel. In un periodo come gennaio-febbraio, che è da sempre critico per il turismo, una manifestazione del genere porta respiro alle nostre attività», ha dichiarato.
Oltre all’occupazione delle strutture ricettive, eventi di questo calibro generano un circolo virtuoso per l’intero comparto economico locale. Ne è convinto Vincenzo Monaco, direttore dell’Albergo San Luca, che ha sottolineato l’importanza di simili manifestazioni: «L’evento ha permesso di riempire tutte le camere disponibili. Ma non si tratta solo di hotel: ristoranti, pizzerie, negozi e altre attività commerciali hanno beneficiato di un aumento della clientela».
Un’opportunità che, secondo i due operatori turistici, andrebbe strutturata meglio, puntando su un’offerta sportiva più solida: «Abbiamo bisogno di potenziare il territorio con strutture sportive adeguate, come palazzetti e campi attrezzati, per attrarre federazioni e tornei di livello», ha aggiunto.
Se da un lato il turismo sportivo rappresenta una leva di sviluppo, dall’altro resta il nodo irrisolto delle infrastrutture, in particolare dei collegamenti. Monaco denuncia la mancanza di un aeroporto nella zona, un ostacolo alla crescita del settore: «I tour operator ci dicono chiaramente che senza trasporti efficienti il turismo non può crescere. Il recente rilancio dell’aeroporto di Reggio Calabria ha avuto un impatto immediato sull’indotto locale. Qui servirebbe lo stesso».