Realizzato nei primi anni ’50, lo stadio comunale Lollò Cartisano di Bovalino, nella Locride, ha ospitato e tuttora ospita la storica maglia dell’ASD Bovalinese 1911, che scende in campo in questa stagione nel campionato di calcio dilettantistico di Prima Categoria, Girone D. Quello che accoglie la società sportiva e i suoi tesserati è però un impianto in rovina in tutti i suoi aspetti, a cominciare da una tribuna non agibile che negli anni ha obbligato i tifosi ad aggrapparsi alle reti attorno al campo da gioco per provare ad intravedere la partita o ad accomodarsi su una piccola tribuna esposta al sole e alla pioggia. Per non parlare delle condizioni di un terreno di gioco, in terra battuta, al limite della praticabilità.

Dopo il campionato di eccellenza nella stagione 2021/2022 e a seguito di un'estate travagliata in cui la società ha rischiato il fallimento, un nuovo progetto societario, presentato lo scorso anno dai fratelli Vincenzo e Andrea Scordino, ha messo le basi per una ripartenza volta a ridare lustro alla ultracentenaria storia della squadra amaranto. È nata così la Polisportiva Bovalino che ha unito, anche nel logo, la squadra del Bovalino Calcio a 5 - già gestita dai fratelli Scordino - e l’ASD Bovalinese 1911. Un progetto presentato nel corso di un’assemblea pubblica il 31 luglio 2022 e nel corso della quale si chiedeva il sostegno economico, morale e materiale della comunità al fine di poter puntare a sempre più alti obiettivi. 

Tra le prime rassicurazioni volute dai fratelli Scordino c’è proprio la questione legata all’impianto sportivo. «Lo scorso anno, quando ci è stato chiesto di salvare la Bovalinese come gruppo dirigente del Bovalino calcio a 5 ci sono state fatte tantissime promesse che piano piano stanno mantenendo - spiega Vincenzo Scordino -. L’amministrazione comunale si è sicuramente attivata per darci il proprio supporto, è passato però già un anno e stiamo ancora combattendo con la burocrazia. Purtroppo, ad oggi, possiamo dire che allenare i ragazzi su quel campo è veramente difficile e giocarci è ancora peggio. Quest’anno c’era stato proposto di disputare il campionato di Promozione, proposta che abbiamo dovuto rimandare al mittente perché giocare in un campo così è veramente deprimente. Anche accogliere gli ospiti in casa nostra è come accoglierli in una casa fatiscente».

Un senso di disillusione e amarezza attraversa ormai da diversi anni la comunità in merito alle condizioni dello stadio che, dal 2011, è intitolato a Lollò Cartisano, vittima innocente della criminalità organizzata. Amarezza che risuona nelle parole della figlia Deborah: «La memoria o è viva o non è memoria, è una vuota commemorazione che non porta a niente. A maggior ragione uno stadio di calcio, che è un grande volano per la socialità di un paese, vederlo così, malmesso, com’era anni e anni fa o anzi, peggiorato, è una cosa tristissima. Il mio desiderio per questo stadio - prosegue - è che venga ripristinato e messo a norma così da poter essere finalmente fruito al meglio da tutta la comunità».

L’amministrazione comunale bovalinese, guidata dal sindaco Vincenzo Maesano, nel frattempo si dice pronta ad intervenire sull’impianto sportivo grazie ad alcuni finanziamenti che ne realizzerebbero la riqualificazione, tra questi un primo finanziamento di circa 120mila euro servirà per la messa a norma della tribuna coperta e per l’impianto di illuminazione; 600mila euro saranno invece impiegati per la realizzazione del terreno in sintetico e la riqualificazione dell’area circostante l’impianto sportivo, in attesa di un ulteriore finanziamento da 600mila euro che deriverebbe dalla partecipazione al bando sport e periferie 2023. 

«Rispetto al passato - ha chiarito il sindaco Maesano - l’attenzione sullo stadio da parte di questa amministrazione non è mai mancata. È importante sottolineare che quella che noi abbiamo trovato è stata una situazione di non normalità della struttura, di mancata manutenzione e di inagibilità di diverse aree, situazione che ha ostacolato il raggiungimento dei risultati che volevamo e vogliamo tuttora ottenere. Alla fine come in ogni cosa ciò che conta sono i fatti, non le parole. Io posso solo rassicurare i miei concittadini e i tifosi della Bovalinese che alla fine i fatti ci daranno ragione». 

Sulle tempistiche circa l’inizio dei lavori il sindaco Maesano ha poi specificato: «Per quanto riguarda l’illuminazione e l’adeguamento della tribuna sta per essere completato il progetto esecutivo e poi verranno affidati i lavori; così come è in stato avanzato il progetto esecutivo legato al terreno di gioco. Si spera che entro il 31 di dicembre i lavori possano finalmente partire».