Quotazioni in salita

Ponte sullo Stretto, cantieri al via nel 2025 ma piovono consulenze e le società coinvolte nel progetto volano in Borsa

Per i partner nel consorzio Eurolink azioni in crescita tra il 15 e il 30%. Nella progettazione anche la Rocksoil dell’ex ministro Lunardi e la Proger di Chicco Testa: top secret i rapporti con le due ditte

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di Redazione Attualità
13 maggio 2024
11:55

Il Ponte ancora non c’è e i cantieri, tra un ritardo e l’altro, non partiranno prima del 2025. Le consulenze, però, girano così come i guadagni su un progetto che deve ancora fornire centinaia di chiarimenti e affrontare verifiche decisive. Ne parla Repubblica, partendo dall’impennata in Borsa delle aziende italiane, spagnole e giapponesi dentro il consorzio Eurolink: sono cresciute dal 15 al 30 per cento nell’ultimo anno.

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I dettagli contrattuali dei rapporti tra la società Stretto di Messina ed Eurolink sono, per il momento, secretati come ha sottolineato il deputato di Avs Angelo Bonelli. Nell’elenco di chi è coinvolto nella progettazione ci sono sigle note, come la Rocksoil, fondata dall’ex ministro Pietro Lunardi e ora in mano al figlio Giuseppe, oltre che già coinvolta nel vecchio progetto del 2011. E c’è anche la Proger spa, che nel Cda vede anche l’ex deputato di Pci e Pds Chicco Testa, l’ex presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua, la direttrice del Formez Patrizia Ravaioli e l’avvocato Andrea Mascetti, che è stato secondo Repubblica in passato un riferimento “culturale” della Lega.


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Il cuore del progetto del Ponte sullo Stretto è tutto al Nord. E lo stesso ministro Matteo Salvini ha spiegato che se l’opera porterà posti di lavoro (le cifre sono ancora incerte) in Calabria e Sicilia, il valore aggiunto sarà soprattutto per le imprese lombarde (sia delle costruzioni che del distretto degli acciai). I nomi: Eurolink è composto al 45% de Webuild di Pietro Salini, al 18% dalla spagnola Sacyr construccion, al 15% da Condotte spa, a 13 dalla Cmc di Ravenna. Ci sono Ihi corporation, giapponese che detiene il 6% delle quote e Itinera spa del gruppo Gavio con il 2%.

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Dall’approvazione del decreto Salvini a oggi, Webuild è schizzata verso l’alto in Borsa: +20% nell’ultimo anno, +30% negli ultimi sei mesi. Grandi performance anche per Sacyr (+23%) e Ihi (+15%). Questi i dati in chiaro, più difficile capire quali siano i rapporti di Eurolink con la Rocksoil di Lunardi e con Proger società di Pescara che nel 2011 non c’era: i contratti tra Eurolink e queste società sono top secret, come hanno denunciato i parlamentari dell’opposizione. I soldi in ballo per il Ponte, però, sono tutti pubblici. E girano, anche se i cantieri non ci sono.

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