La regione si conferma luogo strategico per la stagione riproduttiva appena conclusa. Per la Lipu il bilancio è positivo «anche se non tutti i giovani nati sono riusciti a involarsi»
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Si è conclusa la stagione riproduttiva della Cicogna bianca in Calabria. Sono 74 i giovani nati da 22 coppie, un nato in più e una coppia in più rispetto al 2017. Un bilancio positivo, sostiene la Lipu in una nota, «anche se non tutti i giovani nati sono riusciti a involarsi. Sei di loro purtroppo non hanno potuto accarezzare l'ebbrezza del primo volo».
Questo, probabilmente, a causa di un disturbo da attribuire all’uomo avvenuto in due siti, nella Valle del Crati e Piana di Sibari dove le nidiate sono improvvisamente scomparse quando i giovani non erano ancora in grado di volare.
La Piana di Sibari, per la presenza di risaie, habitat elettivo per questa specie, si conferma la zona geografica con il maggior numero di coppie (16) seguita dalla Valle Crati (5) mentre la Valle del Neto, in provincia di Crotone, conferma la sua unica coppia. La Calabria si dimostra una regione strategica. Un ruolo importante in questi anni lo ha avuto il progetto "Cicogna bianca" messo in campo dalla Lipu di Rende sin dal 2003.