Un appello a non abbandonare gli animali domestici. Giunge durante il consueto aggiornamento dati sulla diffusione del coronavirus in Italia da parte di Angelo Borrelli, commissario per l'emergenza della Protezione Civile: «Da più parti – afferma - ci giunge notizia di abbandono di animali domestici, in particolar modo cani. È una cosa assolutamente deprecabile, in nessun modo è stata dimostrata la possibilità di contagio animali-uomo».

 

La psicosi del coronavirus, qualche settimana fa, si era abbattuta anche sui quattro zampe. Decine di cani, come denunciato da un’associazione animalista locale, la Chengdu Pet Adaptation Platform, sarebbero stati uccisi barbaramente in strada in Cina. La preoccupazione, inoltre, si era acutizzata dopo il caso di un cane messo in quarantena a Hong Kong.

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La situazione, in Italia, al momento sembra tranquilla. La conferma giunge da Marco Melosi, presidente dell'Associazione medici veterinari italiani (Anmvi), che proprio nei giorni scorsi ha evidenziato che non si registrano casi in aumento: «Smentisco ufficialmente che gli abbandoni di cani siano in aumento in Italia. Abbiamo avuto contatti con vari canili e non risultano ingressi in surplus in questo momento, come invece ho letto recentemente».

A gettare acqua sul fuoco ci aveva pensato anche l’Organizzazione mondiale della Sanità che, in più occasiono, ha ribadito che non esistono prove sulla possibilità di trasmissione fra animale-uomo e viceversa. Si consiglia, tuttavia, seguire le normali norme di igiene nel relazionarsi con il cane: pulizia delle zampe, lavarsi le mani dopo averlo toccato e non baciarlo.