Sezioni
Edizioni locali
Blog
mercoledì 31 luglio 2024 | 14:04
Attualità

Non sta in piedi - «Il Ponte sullo Stretto è un regalo ai privati, va fermato»: il manifesto di 563 prof universitari chiede lo stop del progetto - Notizie

Conferenza stampa alla Camera per evidenziare le falle nell’opera: «Mancano coperture per 2 miliardi e ci sono faglie attive nelle aree dei cantieri». Il 10 agosto nuovo corteo per il No a Messina

di Redazione Attualità

Il Ponte sullo Stretto è un «regalo ai privati» che «va fermato con risolutezza». È la posizione di 563 professori universitari, 262 dell'università di Messina, 281 di atenei del resto d'Italia, 8 di paesi europei e 3 dal continente americano, rappresentati oggi in una conferenza stampa alla Camera da Guido Signorino, professore di Economia all'università di Messina. «Un progetto incompleto, finanziariamente scoperto, che non ha affrontato le problematiche sismiche, accompagnato da documenti inaffidabili che sovrastimano i benefici e sottostimano i costi, condotto senza il minimo coinvolgimento delle popolazioni interessate, in contrasto con le priorità europee per il trasporto sostenibile, figlio di forzature normative che contravvengono alle regole europee, falsamente rappresentato all'Europa come fosse a livello di studio-idea, quando invece è stato già adottato come definitivo e allo stesso tempo non adeguato a essere legittimamente considerato definitivo: un meccanismo perverso che produce regali ai privati da fermare con risolutezza», ha elencato Signorino, affiancato dal leader dei Verdi Angeli Bonelli, in prima fila nella battaglia contro il Ponte sullo Stretto.

Leggi anche

Il professore di Messina ha ricordato che «il progetto è privo di copertura: mancano all'appello 2 miliardi di euro che verranno presi dalle regioni Sicilia e Calabria colpite da una grave siccità». Signorino ha denunciato anche una «rappresentazione mistificata dell'interesse pubblico: il governo ha resuscitato un vecchissimo progetto affermando che se non fosse avvenuto lo Stato rischiava due miliardi di penali ma non è vero. Il tribunale aveva rigettato la richiesta dei privati».

Leggi anche

Secondo il professore «il progettista Eurolink, il comitato scientifico, il Mit (Ministero delle Infrastrutture e i Trasporti guidato da Matteo Salvini, ndr), il cda della Società Stretto di Messina hanno sottoposto e adottato un progetto dichiarato definitivo con una forzatura al limite del falso: la relazione del progettista che avrebbe dovuto aggiornare il progetto è un mero elenco di adempimenti impropriamente rinviati alla progettazione seguente che invece dovrebbe essere meramente esecutiva senza mutamenti. Il progetto non ha realizzato gli approfondimenti del quadro sismico rinviandoli alla fase esecutiva quando invece le documentazioni geologiche ufficiali attestano faglie attive».

Circostanza sulla quale Bonelli ha annunciato un esposto all'autorità giudiziaria. Signorino ha annunciato che il movimento universitari parteciperà al corteo no Ponte in programma a Messina il 10 agosto «assieme ai cittadini che hanno sempre risposto con grande partecipazione, fatto inedito per questa città, alle manifestazioni contro il Ponte».