Proseguono le attività dei carabinieri forestali impegnati nella lotta ai reati ambientali. Gli esiti dei controlli effettuati nel Reggino
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Prosegue incessante l’opera di contrasto ai reati ambientali nel territorio del Parco nazionale d’Aspromonte. Nell’ultimo mese, nell’ambito delle attività finalizzate alla repressione delle violazioni in materia di smaltimento illecito di rifiuti, i militari del Nucleo carabinieri Parco di Bagaladi hanno rinvenuto veicoli, in evidente stato di abbandono, in un’area ricadente all’interno demanio fluviale, località Cucuzza, risalendone ai legittimi proprietari e provvedendo all’irrogazione delle prescritte sanzioni.
Il Nucleo ha inoltre provveduto ad accertare un danneggiamento di piante di farnetto (quercus frainetto ten) durante operazioni di esbosco da parte di un’impresa individuale, su un lotto boschivo costituito da piante di leccio e pino marittimo, ricadente nel comune di Roghudi, località Carruso, in violazione delle prescrizioni imposte dalla Comunità europea e relativi Regolamenti. Anche in questo caso, irrorate
In tema di pascolo abusivo, gli accertamenti eseguiti dal Nucleo cc Parco di Mammola hanno consentito di risalire ai proprietari dei capi bovini lasciati ripetutamente liberi di vagare, senza alcuna custodia, sul manto stradale dei Piani della Limina, costituendo fonte di pericolo per la circolazione e l’incolumità dell’utenza, provvedendo a denunciare 3 soggetti.
Durante lo svolgimento di un servizio di controllo del territorio, in località Pietra Bollata, agro del comune di Molochio, il Nucleo cc Parco di San Giorgio Morgeto ha accertato violazioni in materia di rintracciabilità degli alimenti, procedendo al sequestro dei generi alimentari, rinvenuti all’interno di un vano refrigerato e risultati privi di etichettatura o di documenti attestanti la provenienza.
Infine, il nucleo cc Parco di Oppido Mamertina ha accertato il taglio di circa 40 piante di leccio, con conseguente asporto del materiale legnoso, in località Vono-Crazzolo, su terreni di proprietà comunale. Risalendo agli autori dell’illecito, i militari provveduto al sequestro di circa 35 quintali di legna di leccio.