«Pensiamoci quando buttiamo un pezzo di carta, una bottiglia di plastica o un bicchiere sulla spiaggia. Noi per bere l’acqua ci impieghiamo pochi secondi, il mare per smaltire quello stesso bicchiere ci impiega 400 anni». Nasce dalla passione per il mare e da uno spiccato senso civico il progetto di Maria Assunta Menniti, direttore scientifico del Cesram, Centro studi  e ricerca ambiente marino, che abbraccia al suo interno il Mudimar, Museo didattico del mare che prende vita nei locali dell’istituto salesiano di Soverato. Ed è stato proprio un sacerdote salesiano naturalista, don Augusto Rinaldi, 60 anni fa a raccogliere e conservare meticolosamente diversi organismi. Una collezione che è stata recuperata dalla giovane professionista e che ora rivive e arricchisce l’offerta culturale della città.

 

Educare al rispetto per l'ambiente

Obiettivo del Mudimar infatti è avvicinare grandi e piccoli alle scienze marine, sensibilizzare verso forme di tutela ambientale e valorizzazione del territorio. Nasce anche per questo l’iniziativa “il mare d’autunno, tra funghi, ricci e olio d’oliva”, una serie di appuntamenti sia dentro il museo che fuori, per poter assaporare e riscoprire il mare a 360 gradi durante tutto l’anno. «È un modo per vedere il mare non con nostalgia delle belle giornate trascorse ma con la volontà di riscoprire un mare nuovo, il mare d’autunno. Ci saranno escursioni in gommone, faremo snorkeling con el mute per poter osservare l’ambiente marino. Andremo in montagna a raccogliere i funghi insieme agli esperti, racconteremo ai bambini delle storie al tramonto sulla spiaggia. Faremo tutto questo portando nel cuore un messaggio di educazione ambientale perchè il mare va protetto non soltanto in primavera e in estate ma anche in autunno e in inverno».

 

Rispettare il mare

Tra le tante attività, delle quali  è possibile avere informazioni attraverso le pagine sociale del Cesram e del Mudimar, anche una linea di magliette, “Alex la balena”, che prende spunto dal disegno di Alessandro, un bimbo di 5 anni e mezzo che ha disegnato una balena sorridente, diventata il simbolo del messaggio ambientale del Cesram, abbinato allo slogan “La mia casa una tua responsabilità”. «È la balena che parla – spiega Maria Assunta – questa balena dice all’uomo: “la mia casa è il mare ed è una tua responsabilità”».