VIDEO | L'ente negli ultimi mesi ha messo in atto un'intensa attività di controllo per scongiurare usi impropri delle risorse idriche e tutelare gli agricoltori onesti
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Garantire l'acqua agli agricoltori ed evitare abusi. «Noi stiamo fornendo dei servizi e i servizi vanno pagati. Non siamo più disposti a fare beneficienza». Non usa mezzi termini il commissario straordinario del Consorzio di bonifica della Calabria, Giacomo Giovinazzo, che in un periodo di forte siccità, come quello degli ultimi mesi, ha messo in campo un'intensa attività di controllo su tutto il territorio regionale prestando la giusta attenzione ai bisogni degli agricoltori.
Allacci abusivi, tolleranza zero
Tolleranza zero dunque per chi adopera la risorsa idrica per usi non consentiti e stop ad allacci non regolarizzati. Non solo un avvertimento ma azioni concrete da parte del commissario e delle squadre incaricate alla vigilanza. «Al momento - fa sapere Giovinazzo - l'incasso è del 45% e l'obiettivo è una progettazione accorta con il pagamento del canone irriguo da parte degli agricoltori. L'acqua è un fattore di produzione - insiste - e come tale deve essere pagato». Dunque mentre si cerca di far fronte a quella che per il commissario è una delle peggiori stagioni dell'ultimo decennio, per via della siccità e delle criticità da essa derivanti, si guarda al futuro puntando ad un modello che sia in grado di evitare problematiche strutturali