Si chiama “Sentiero Calabria” ed è un nuovo cammino ecosostenibile che si snoda in 34 tappe coinvolgendo i parchi di Aspromonte, Sila, Pollino e la riserva delle Serre. L’itinerario è stato presentato nelle scorse ore a Verona nell’ambito del Salone mondiale del Turismo nei siti e Città Unesco.

Sentiero Calabria

Il percorso è un viaggio ricco di sorprese che consente di toccare con mano l’anima selvaggia e primordiale della Calabria. Si potranno esplorare grotte preistoriche, necropoli, santuari, antichi monasteri, gustare prodotti di eccellenza. E ancora si avrà la possibilità di sperimentare l'accoglienza di un territorio così suggestivo da essere diventato protagonista anche di un documentario, firmato Doc Creativity, ispirato dal diario di Norman Douglas e diretto dal regista reggino Antonio Melasi. Con il “Sentiero Calabria”, inoltre, per la prima volta si assiste ad una fattiva “unione” tra i Parchi calabresi: «Il progetto - ha dichiarato Robert Piattelli componente del Coordinamento scientifico del World Tourism Event - è riuscito a spingere gli enti nazionali dei Parchi ad unire le forze, per cooperare e raggiungere importanti obiettivi comuni».

Secondo il dirigente Settore Parchi e aree naturali protette della Regione Calabria Giovanni Aramini, fondamentale «dar visibilità e voce alla Calabria promuovendo un turismo sostenibile sempre più in crescita, perché oggi il turista non vuole più osservare il paesaggio, vuole farne parte conoscendone la bellezza» Chiara la posizione di Giuseppe Putortì, direttore Ente parco naturale dell'Aspromonte: «Personalmente soffro quando sento parlare di tante Calabrie diverse. Siamo una terra ospitale, ricca, e la Regione ci ha dato l'occasione di poter lavorare insieme, insieme alle comunità locali e alle istituzioni».

Sul valore del “Sentiero”, Silvia Lottero, responsabile del servizio di promozione del Parco dell'Aspromonte ha tenuto a precisare: «È un progetto importantissimo per valorizzare la nostra terra, che è al centro del Mediterraneo e vanta primati di geologia e biodiversità». Sulla stessa scia, Sabrina Scalera: «Abbiamo fatto enormi sforzi per unire le punte estreme della Calabria, questo percorso è una vera e propria infrastruttura ideale e allo stesso tempo reale». Il consigliere dell'Ente parco nazionale della Sila Gaetano Osso ha ribadito come l'iniziativa sia «un grandissimo trampolino di lancio per far conoscere paesaggi formati milioni di anni fa, quando un frammento delle Alpi si staccò dal Mediterraneo. Chi verrà a vivere di persona il "Sentiero Calabria" conoscerà tante Calabrie differenti».