Si è registrata grande partecipazione al convegno sulla tutela delle acque, organizzato dal Rotary Club Riviera dei Cedri. L'evento, dal titolo "Il Servizio Idrico Integrato e le Acque del Mare" si è tenuto ieri pomeriggio nelle sale del museo del cedro, ospitate a Palazzo Marino, già Carcere delle Imprese, nel Comune di Santa Maria del Cedro. Al dibattito, moderato dal giornalista Eugenio Orrico, hanno preso parte, tra gli altri: Salvatore Dionesalvi, presidente del Rotary Club Riviera dei Cedri; Paolo Veltri, professore all'Università della Calabria, Cataldo Calabretta, amministratore unico della Sorical e Sabrina Mannarino, consigliere regionale e componente commissione Sanità.

Le parole di Dionesalvi

«L’acqua è un bene essenziale per l’equilibrio degli ecosistemi e per la sopravvivenza umana - aveva detto Dionesalvi alla vigilia dell'evento -. È necessario gestirla e prendersene cura in modo che non sia contaminata o persa. È quanto ci ha ricordato Papa Francesco nel messaggio per la Giornata mondiale dell’acqua del 2019. Anche le recenti alluvioni che hanno flagellato l’Emilia Romagna in Italia - ha continuato - richiamano l’urgenza dell’approfondimento tecnico del bene dell’acqua, nel territorio della Riviera dei Cedri, attraverso le relazioni di tecnici e sindaci del territorio. Con tale manifestazione il Club Rotary Riviera dei Cedri richiama l’attenzione delle comunità locali sull’importanza di tutelare l'acqua, e sulla necessità di prenderci cura dell’acqua adottando le giuste soluzioni».

La crisi climatica

A preoccupare, più di tutto, è il cambiamento climatico che, stando al parere degli esperti, starebbe modificando il ciclo naturale dell'acqua, con effetti che potrebbero essere drammatici. Questo fenomeno sarebbe determinato «dagli usi ed abusi da parte dell’uomo ma soprattutto dall’approccio economico di sfruttamento delle risorse idriche per usi produttivi», ha detto in ultimo Dionesalvi. Dello stesso parere è Cataldo Calabretta, amministratore unico di Sorical (società risorse idriche calabresi): l'acqua è un bene essenziale e va difeso a ogni costo. «Si può tutelare - ha dichiarato - anche modificando la cultura dei calabresi, bisognerebbe evitare di sperperarla e di sprecarla».

Il ruolo della Regione Calabria

La tutela delle acque è certamente anche uno degli obiettivi della Regione Calabria. «Noi dobbiamo tutelare il ciclo dell'acqua dalla sorgente al mare - ha dichiarato l'avvocato Sabrina Mannarino, consigliere regionale di Fratelli D'Italia - e per fare questo è necessario l'aiuto di tutti noi cittadini e degli enti, tra i quali anche Comuni e comunità montane».