La Fondazione internazionale Arbor Day, in collaborazione con la Fao, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, ha nominato San Mango d’Aquino “Tree Cities of the World” (città degli alberi) per l’anno 2020.

Sono 120 i comuni che a livello mondiale hanno avuto questo riconoscimento e solo solo sette quelli italiani (Cesena, Milano, Modena, Padova, Torino, Lignano Sabbiadoro, San Mango). Un riconoscimento notevole e che dà lustro anche alla Calabria in un momento in cui proprio un albero, il platano millenario di Curinga, ha acceso i riflettori a livello internazionale, sul patrimonio boschivo e naturalistico della regione.

In particolare, spiega in una nota dal Comune, si tratta «di un progetto che consente di far parte di una rete di città, creando punti di incontro e scambio di buone pratiche in merito a un tema, come quello della valorizzazione del verde e delle alberature cittadine, ritenuto strategico per il nostro futuro».

«L’importante riconoscimento al paese è stato attribuito a seguito di due iniziative: la decisione di riappropriarci del patrimonio boschivo, gestito in precedenza dal Consorzio di Bonifica, ed il progetto di gestione ambientale del territorio, realizzato dai tecnici del settore Adriano Ganino e Gianfranco Falvo, su incarico dell’amministrazione comunale. Un piano - illustra la nota- che prevede un percorso di riorganizzazione del verde in località Pruno e non solo e che si propone di far diventare il nostro territorio meta di turismo ambientale oltre che, ovviamente, educare al rispetto della natura».

«Questo premio – conclude l’amministrazione guidata da Luca Marrelli- ci inorgoglisce perché è stato assegnato da due prestigiose organizzazioni internazionali e perché riconosce lo sforzo di questa amministrazione in direzione della difesa della natura. Le politiche ambientali si realizzano con i fatti».