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Tre le strutture che, come ha annunciato Oliverio, dovranno sorgere entro il 2017 in Calabria, a Cosenza, Catanzaro e Reggio e la ristrutturazione di quelli di Lamezia e Crotone.
Il Presidente della Regione Mario Oliverio, accompagnato dal Direttore Generale del Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Domenico Pallaria, ha visitato l'impianto di lavorazione dei rifiuti di Salerno. Un impianto che serve una città di circa 136.000 abitanti e molti comuni limitrofi.
Questa iniziativa si inquadra nel contesto di un percorso intrapreso dal Presidente Oliverio per affrontare il grave problema dei rifiuti in Calabria attraverso la definizione di un piano che è in via di elaborazione e le cui linee saranno presentate entro fine giugno attraverso un apposita iniziativa.
Il Presidente Oliverio oltre a quello di Salerno ha visitato nelle settimane scorse anche altri impianti ed acquisito conoscenza dei diversi modelli di organizzazione nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti, di cui il sistema di impianti costituisce un tassello essenziale. Nel corso della visita sono stati illustrati al Presidente Oliverio, da parte dell'assessore all'ambiente del Comune di Salerno Gerardo Calabrese e dai responsabili della gestione dell'impianto i diversi aspetti tecnici, ma anche economici e gestionali relativi alla struttura. Il Presidente Oliverio a conclusione della visita ha ringraziato il sindaco De Luca, attuale neoeletto Governatore della Campania, assente per impegni fuori Salerno, che ha sentito nel corso della mattinata, e con il quale ha avuto una cordiale conversazione telefonica. Nel ringraziare l'assessore Calabrese ed i dirigenti presenti ed ha espresso apprezzamento per “quanto realizzato che costituisce un modello di efficienza e di buon governo a cui fare riferimento. Il nostro impegno è volto alla costruzione nella nostra regione di un sistema di raccolta e di smaltimento dei rifiuti virtuoso, capace di trasformare, come è avvenuto altrove, i rifiuti in risorsa, per la produzione di ricchezza e la creazione di lavoro. Stiamo lavorando per definire un piano dei rifiuti con questo obiettivo. I pilastri di questo piano sono la raccolta differenziata in ogni comune, e la realizzazione di un sistema di impianti ad impatto ambientale zero. Ci sono le tecnologie che lo permettono e le utilizzeremo. Sono necessari due anni per mettere a regime un sistema pienamente funzionante. Per questo periodo di transizione stiamo mettendo a punto un programma concreto per fronteggiare l'emergenza. Siamo consapevoli che partiamo da una condizione segnata da gravi ritardi e da carenze strutturali che pesano come macigni sulla nostra regione costretta per questo a pagare una multa di 40 milioni di euro all'anno per la mancata bonifica delle discariche ed altrettanti per la mancata realizzazione di impianti efficienti nel campo della depurazione. L'emergenza non può essere d'impedimento alla realizzazione della necessaria costruzione di un sistema virtuoso nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti. L'emergenza sarà fronteggiata con la dovuta determinazione e assunzione di responsabilità e per questo chiederemo un concorso attivo e positivo di impegno agli amministratori locali ed a tutti i cittadini. Saranno assunte misure nette in questa direzione. Il nostro obiettivo è puntare a zero discariche e bonificare il territorio. Ciò è possibile attraverso la realizzazione di un sistema efficiente e virtuoso nella raccolta differenziata spinta e nello smaltimento dei rifiuti”.
“In questo progetto –ha concluso Oliverio-uno spazio importante spetta al sistema delle imprese che saranno chiamate da protagoniste ad una assunzione di responsabilità, e a svolgere il ruolo che spetta ad una imprenditoria moderna e capace di crescere nel rispetto delle regole e nell'interesse del nostro territorio"