I Comuni di Maida, San Pietro a Maida, Cortale e Jacurso si affidano a un unico appalto per risparmiare sui costi. E aumentare i risultati. Oggi la presentazione del progetto
Tutti gli articoli di Ambiente
PHOTO
Aspettative e obiettivi in vista dell’avvio del servizio di raccolta differenziata condiviso tra i Comuni di Maida, San Pietro a Maida, Cortale e Jacurso al centro della riunione operativa che si è tenuta questa mattina nella sala consiliare del Comune di San Pietro a Maida, alla presenza di Marco Giovanni Vasienti amministratore unico della società Sieco spa, Ente gestore del servizio.
La riunione è stata presieduta dai sindaci Salvatore Paone di Maida, Francesco Scalfaro di Cortale, Domenico Giampà di San Pietro a Maida e Ferdinando Serratore di Jacurso, che prima di tutto hanno voluto evidenziare con grande soddisfazione l’intento unitario di arrivare alla condivisione del servizio, con un duplice obiettivo.
«Da una parte vogliamo ottimizzare i costi e le economie di scala che ci saranno grazie a questo bando e dall’altra migliorare il servizio – ha spiegato il sindaco di Maida, Paone -. Attualmente la media dei quattro Comuni (Maida, Jacurso, San Pietro a Maida e Cortale) è del 60 per cento: l’obiettivo, quindi, è aumentare sensibilmente questa percentuale di raccolta differenziata. Con la nuova ditta – la Sieco - si è già concretizzato un ottimo rapporto e quindi c’è da parte di tutti un obiettivo comune; quello di un miglioramento della raccolta differenziata».
Dal punto di vista dei costi, è previsto un risparmio di circa il 10 per cento per ogni Comune rispetto alla precedente gestione. Si parla di un appalto importante, circa un milione e mezzo di euro e l’impiego di dieci unità lavorative del territorio.
«È importante sottolineare – ha concluso Paone - che, nella prima fase, chiederemo una forte collaborazione dei cittadini: potrebbe esserci qualche piccolo disagio iniziale, per questo sarà importante la collaborazione di tutti».
Il risultato raggiunto
«Questo è un obiettivo che abbiamo rincorso e oggi si sta materializzando, per noi è un grandissimo risultato – ha aggiunto il sindaco di Jacurso, Serratore -. In questo modo ottimizzeremo le risorse e potremmo portare la raccolta differenziata a percentuali altissime, e questo ci consentirebbe di avere un risparmio sulla Tari e migliorare un servizio che finora ha lasciato a desiderare. Quella dei rifiuti è una criticità che accomuna molti enti locali e territoriali».
Secondo Giampà, sindaco di San Pietro a Maida, «le aggregazioni tra enti finora non hanno funzionato, noi mettiamo alla prova questa forma associata partendo dai servizi essenziali come quello della raccolta dei rifiuti. Confidiamo che questa nuova società che gestirà il servizio lo faccia in modo qualitativo ma anche innovativo. Quindi è una prova del servizio ma anche di sinergia istituzionale che speriamo dia frutti».
«Ci aspettiamo un servizio più efficiente in termini soprattutto di innovazione, perché quello che emerge oggi è che gli impianti traggono benefici se il servizio è fatto bene – ha concluso Giampà - Confidiamo in una società che è già nota perché opera in città importanti come Catanzaro, confidiamo nel fatto che il nostro possa diventare un modello anche per altri Comuni affinché inizino a ragionare in modo associato e a contribuire ad attenuare l’emergenza rifiuti».
Passo avanti
«Forse questo è il passo più importante che l’Unione dei Comuni sta facendo rispetto a una tematica importante e in un momento molto difficile vista l’attuale emergenza rifiuti in Calabria – ha concluso il giro degli interventi il sindaco Scalfaro di Cortale -. È un passo avanti al quale stiamo lavorando da tempo, che dimostra come i risultati arrivano quando si lavora in rete. Speriamo che sia il punto di partenza per altri interventi».