VIDEO | Scelto il sito in cui sarà costruito l’impianto destinato a trattare la spazzatura dei comuni della provincia bruzia. Previsti inoltre due nuovi siti, a Carpanzano e San Pietro in Amantea
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Alla fine i sindaci dell’Ato Cosenza hanno trovato un accordo e individuato il sito in cui costruire l’ecodistretto dove far confluire i rifiuti dei 150 comuni della provincia bruzia. L’impianto sorgerà in territorio del comune di Morano Calabro, a pochi chilometri dallo svincolo autostradale. La decisione è stata assunta all’unanimità delle 56 amministrazioni comunali presenti, nel corso dell’assemblea ospitata nella sala Quintieri del teatro Rendano, riunita sotto la presidenza del sindaco di Rende Marcello Manna. Il primo cittadino di Morano, Nicolò De Bartolo, è stato eletto vicepresidente.
Un investimento da 50 milioni
La piattaforma di Morano trasformerà in biogas la frazione organica e darà nuova vita agli altri materiali riciclabili provenienti dalla raccolta differenziata. Nell’infrastruttura saranno poi trattati anche i residui, per stabilizzarli e renderli inerti, così da poterli conferire in discarica senza pericoli di contaminazione per il terreno e le sottostanti falde acquifere. Ce ne saranno due di nuova realizzazione: una a Carpanzano, l’altra a San Pietro in Amantea. Con l’ecodistretto a regime, la parte di rifiuto da conferire in discarica sarà pari a circa il 15 per cento del totale. Le risorse necessarie, pari a circa 50 milioni, sono già state stanziate dalla Regione e la progettazione è stata affidata alla società toscana Martino e Associati. L’Ato dovrà adesso procedere al bando per i lavori di costruzione dell’ecodistretto. L’opera dovrebbe essere ultimata nel volgere di circa due anni.