«Nella consapevolezza dell’importanza della tutela dell’ambiente marino, la Provincia di Cosenza insieme alle associazioni ambientaliste, all’Arpacal e ai Comuni interessati, è in prima linea per la tutela, la salvaguardia e la conservazione della costa tirrenica cosentina. Tutto ciò naturalmente in piena sinergia con la Regione Calabria e il Presidente Roberto Occhiuto, con il quale stiamo lavorando intensamente per raggiungere importanti obiettivi». 

Ribadendo quanto già affermato sul portale “Tuffiamoci.info”, la presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, ha fatto oggi tappa a Paola per prendere parte alla conferenza di presentazione dell’omonimo progetto, che insieme ad Arpacal, comitato Mare Pulito e tutti i 21 comuni litoranei del Tirreno cosentino, è adesso disponibile per essere consultato online da chiunque intendesse conoscere le condizioni del mare.

A fare gli onori di casa il sindaco Giovanni Politano, che in continuità con il progetto messo in campo, si è dimostrato sensibile alla tematica e fiducioso per le contromisure messe in campo. Dello stesso avviso anche gli altri amministratori della costa, che hanno partecipato attivamente al dibattito moderato dal giornalista Valerio Caparelli, che ha visto alternarsi gli interventi – oltre che del sindaco paolano e della presidente della Provincia – del coordinatore del progetto, Giorgio Durante, del dirigente provinciale del settore ambiente, Giovanni Amelio, nonché di Alessandro Ruvio del comitato Mare Pulito e Michelangelo Iannone, direttore scientifico dell’Arpacal.

Quello reso disponibile, è uno studio basato sull’incrocio di dati ufficiali, in grado di fornire costantemente informazioni dettagliate e specifiche, relative agli impianti pubblici di depurazione, con analisi agli scarichi di ogni impianto, report sui rifiuti prodotti dalla depurazione, costi energetici degli impianti, analisi delle acque di balneazione, gli stati di avanzamento dei progetti di realizzazione e/o potenziamento degli impianti di depurazione e delle reti fognarie di ogni comune, nonché i report sugli scarichi abusivi individuati.