I pescatori si trasformano in vere e proprie sentinelle a difesa del mare. Spazzata via, finalmente, quella parte di burocrazia che paralizzava le attività di recupero della plastica che rimaneva impigliata nelle reti durante la pesca a strascico. Ora, le varie marinerie, potranno recuperare i rifiuti, destinati alle fasi di riciclo, grazie alla nuova legge Salvamare da pochi giorni approvata in Parlamento.

Nel porto di Corigliano Rossano, alla darsena numero 7 riservata ai pescatori, a partire dai prossimi giorni l’autorità portuale di Gioia Tauro dovrà installare apposite isole ecologiche. Per i comandanti dei pescherecci che recuperano rifiuti sono previste delle premialità ancora da regolamentare.

La farraginosa e insensata legislazione precedente puniva i pescatori che dovevano rispondere di trasporto illegale di rifiuti, cosicché al fine di evitare rogne gli stessi buttavano in mare il materiale raccolto. L’avvocato Pietro Vuolo, responsabile aree marine protette dell’associazione Mare vivo onlus, nel dirsi soddisfatto dell’approvazione della nuova legge sottolinea l’importanza della norma, non solo sotto il profilo del buon senso, ma anche in materia di responsabilità e di competenze in capo allo Stato e non più ai singoli comuni.

In riva allo jonio le varie marinerie avranno un bel da fare, considerato la quantità di canali fluviali presenti lungo tutto la costa. La norma estende le stesse modalità per i laghi e per i fiumi. In questi ultimi casi è prevista l’installazione di sistemi di raccolta alla foce dei fiumi così da intercettare la plastica ed evitare che confluisca in mare.